È davvero finita un'epoca: quella delle videocassette. A dire lo stop alla produzione, infatti, è la Funai, ultima compagnia del mondo che fabbricava ancora videoregistratori
È davvero finita un'epoca: quella delle videocassette. Ok, è anche da un pezzo che non le vediamo più in giro, sostituite dal Dvd prima, e dal Blu-ray poi. Ma ora, ecco il passo decisivo: a dare lo stop, infatti, è l'ultima compagnia del mondo che fabbricava ancora videoregistratori. Trattasi della Funai, che molti conosceranno col suo nome alternativo Sanyo. Attivo da oltre trent'anni in tutto il mondo, il brand ha deciso di cessare la produzione di vcr per la difficoltà sempre maggiore di trovare il materiale necessario per la realizzazione delle piccole apparecchiature casalinghe.
E d'altronde, chi è che guarda ancora le videocassette, oggi? Alcuni supercinefili che continuano a usare il vcr per i loro film rari; magari qualche studioso, qualche anziano... e pochi altri. Insomma, il videoregistratore come cimelio vintage, ma che al contrario del giradischi, parrebbe proprio non poter conoscere revival. Durante i suoi anni di punta, la Funai vendeva in media 15 milioni di apparecchiature all'anno: negli ultimi 12 mesi, invece, le unità acquistate sono state meno di 800.000.
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Una cosa, questa, in fondo abbastanza scontata, considerando che ormai gran parte delle major hanno smesso di far uscire i propri film in formato vhs, e che ad essere spariti dalla circolazione sono anche le grandi catene di videonoleggio, e pensiamo a Blockbuster. Il futuro, insomma, è assolutamente digitale. Ma chissà quanto ci metteranno a sparire pure i Blu-ray, magari sostituiti da piattaforme quali Netflix e Amazon, i cui streaming hanno ormai raggiunto una qualità elevatissima in hd?
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