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Autore Silvia Ricciardi :: 23 Maggio 2015

La difficoltà di accedere ai fondi per le necessità distributive, l’attenzione al mercato europeo del cinema, il bisogno di porre fine alla pirateria, questi i principali argomenti di cui si è dibattuto all'assembla Europa Cinemas di Cannes

“Il Cinema sarà al primo posto in Europa negli eventi futuri”, queste le parole utilizzare da Lucia Recalde Langarica, alla guida di MEDIA al DG Education and Culture, nel corso dell’assembla Europa Cinemas che si è svolta a Cannes.

L’affermazione di Lucia Recalde Langarica non riflette però il modus operandi del programma Creative Europe, il quale stanzierà 1.46 miliardi di euro a sostegno dell’industria dell’audiovisivo sul territorio europeo tra il 2014 e il 2020.

Come sottolinea il membro del Parlamento Europeo Bogdan Wenta nel report che ha tenuto recentemente, dovrebbe essere riposta una maggiore enfasi nel settore distributivo, incentivando la diffusione di nuove opere in tutti i Paesi europei. Riguardo lo stanziamento delle risorse, visto che la situazione attuale prevede che il 69% dei fondi sia elargito alla produzione dei film, mentre solo l’8.4% è destinato al settore distributivo, è evidente come sia necessario riequilibrare la distribuzione del capitale, in modo da favorire tutti i settori, senza escluderne alcuno. A tal proposito, anche lo scompartimento legato alla promozione non è favorito dall’attuale legislazione, infatti solo il 3.6% dei fondi viene conferito a tale sezione.

Andando oltre queste questioni, che sollevano importanti interrogativi, ma rappresentano una minima parte degli argomenti affrontati nel corso dell’assembla Europa Cinemas nella città francese, si è sollevata anche la questione circa il copyright. “Abbiamo bisogno di un’efficiente strategia di mercato che sia orientata positivamente contro il fenomeno della pirateria, ormai diffuso capillarmente”, queste le affermazioni di Jan Runge, esponente dell’Unione Internazionale dei Cinema (UNIC).

La difficoltà di accedere ai fondi per le necessità distributive, che risultano essere sproporzionatamente maggiori rispetto ai fondi erogati, l’attenzione al mercato europeo del cinema, nonché l’estremo bisogno di porre fine ai danni perpetrati dalla pirateria che si riflettono negativamente sul mercato dell’audiovisivo, questi i principali argomenti di cui si è dibattuto nell’assemblea, offrendo speranze di una risoluzione dei problemi riscontrati nel mondo cinematografico.

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