Ritratto di Redazione
Autore Redazione :: 27 Marzo 2014

Thomas Regazzoni si è appena diplomato con un discreto risultato al liceo scientifico della sua città. Con la famiglia ha deciso di iscriversi alla facoltà di giurisprudenza di Firenze. Soggetto di Lorenzo Amedei

GIORNI INSPIEGABILMENTE FELICI

Thomas Regazzoni si è appena diplomato con un discreto risultato al liceo scientifico della sua città. Con la famiglia ha deciso di iscriversi alla facoltà di Firenze di giurisprudenza. Il padre noto avvocato di Arezzo, interpellando altri tre avvocati colleghi-amici di città vicine, ha deciso che i rispettivi figli , assieme a Thomas prendano  un appartamento in loco, così, per far in modo di potersi preparare meglio agli studi. Thomas ha accettato in maniera entusiastica l'idea del babbo di mandarlo a Firenze per studiare, ma la sua principale idea non è certo quella di buttarsi a capofitto nello studio, bensì di frequentare la vita notturna degli  studenti,  soprattutto delle studentesse;  il suo interesse è principalmente conoscere meglio le americane e anglosassoni in genere.

Eccitato come pochi è in partenza per Firenze.

E’ appena la fine di Luglio, ma i quattro avvocati hanno deciso di incontrarsi con le rispettive famiglie per far conoscere i ragazzi e per prendere visione dell’appartamento. Thomas non vede l’ora di fare la conoscenza dei futuri compagni di mille avventure indimenticabili.

All’arrivo a Firenze nel punto preciso dell’appuntamento, Thomas intravede, accompagnati dai rispettivi genitori i suoi nuovi coinquilini. C’è però qualcosa che non va. Non appaiono al primo sguardo, i prototipi di ragazzi da lui frequentati nella sua città. Sono vestiti un po’ troppo arditi per il suo gusto. Mentre si fanno le presentazioni di rito li scruta, li studia. “ No! Non può essere vero” Sono tre froci, non uno non due ma ben tre froci. Ne è certo, per come si muovono, per l’aspetto  troppo curato, la capigliatura, le sopracciglia, il look estremamente elegante ma estroso al medesimo momento. No!!!!!! Loro sono tre froci con cui il povero Thomas dovrà convivere. Guarda il babbo in cagnesco, il quale lo ricambia con uno sguardo imbarazzato muovendo la bocca a destra e a sinistra.

La mamma non si accorge di nulla. Ma i tre ragazzi scorgono in lui una persona che tenta di analizzarli un po’ troppo e lo lasciano da parte nei primi discorsi. Thomas si accorge che i tre coinquilini si conoscono già, e questo lo turba ancor di più.

Iniziano l’ispezione della casa, e le frasi dette a bassa voce tra i tre fanno immaginare a Thomas, non le feste tanto sognate imbevute di alcool e sesso, ma feste con ragazzi mezzi nudi con in testa passate rosa che luccicano, perizoma  tigrato o code rosa. – Non è possibile, io con questi tre? Ma cosa mi capiterà, che cosa ho fatto per meritare questo?-

In macchina durante il viaggio di ritorno, i litigi e le offese verso il babbo non mancano. La madre non si è accorta di niente - sono dei ragazzi raffinati con un ottima educazione- Il babbo è imbarazzato, ma non può annullare l’accordo con gli altri tre avvocati, dicendogli cosa:- Sapete ragazzi, avete tre figli finocchi e mio figlio non vuol,  non vuole cosa???? Basta, non rompere i coglioni Thomas, pensa a studiare e tutto andrà bene-

Thomas non sa come dire agli amici che dovrà passare il tempo dell’università nella casa dei gay… cristo! ha una reputazione da difendere.

Le vacanze con in Grecia sono iniziate. Lui e altri amici storici sono nell’isola di Skiatos. Tra una sbornia e una spiaggia, Thomas parla con Christian, un amico d’infanzia con cui ha vissuto sino ad allora le sue più belle esperienze di vita.

Si confida con lui. La reazione di Christian è inspiegabile- Hai una grande occasione!!! Se sei andato a Firenze per far sesso sfrenato, questa è la strada più rapida e facile. Non devi mai far capire a nessuno che sei etero, ma non devi neanche far comprendere che sei gay. Lascia un alone di mistero attorno a te. I gay hanno un prerogativa: hanno miliardi di amiche, che si confidano con loro, perché hanno una parte maschile e hanno la sensibilità della parte femminile. Dove c’è un gay ci sono almeno tre ragazze da poter  consolare, magari i loro ragazzi le trattano male, e non si confiderebbero mai con un etero, ma con gay si!!!! E nella maggior parte delle volte se ne innamorano pure!! Thomas hai l’occasione più importante della tua vita. Non pensare ai tuoi coinquilini. Pensa dove ti porteranno.

Thomas è un po’ dubbioso, ma Christian ha l’aria e la nomea di saperla veramente lunga, quindi deve far in modo di seguire i suoi consigli. Anche perché non c’è altra via.

E’ il grande giorno. Con la sua valigia che doveva essere piena di sogni, adesso pesante e zeppa di preoccupazioni entra in casa. Ad attenderlo ci sono i tre amigos, che lo scrutano e gli indicano la stanza in cui avrebbe passato i prossimi anni. La casa era grande con quattro stanze da letto, un salone ed una cucina. Thomas è preoccupato e lo si vedeva lontano un miglio.

Uno dei tre ragazzi, il più gentile di nome Luigi lo accompagna in camera, gli altri due Riccardo e Federico rimangono i sala a parlottare tra loro.

La sera Federico  prepara la cena. Non vola una mosca, Thomas apparentemente agli occhi di tre estranei è introverso al contrario di sempre. Federico probabilmente il ragazzo con più personalità dei parte subito in quarta e senza giri di parole chiede- Hai qualche problema Thomas? Non ti piace la nostra compagnia? Hai notato qualcosa di strano in noi? Sei a disagio, ti da fastidio il nostro essere diversi, differenti da te?- subito a Thomas tornano in mente le parole di Christian, deve difendersi e seguire i consigli dell’amico tanto saggio- No! Ragazzi scusatemi, non fraintendetemi, non ho nulla contro di voi, anzi! Ma mi avete fatto tornare dentro di me quei dubbi che da tutta la vita mi perseguitano- Riccardo cambia tono di voce e modo di fare, lo tocca nella spalla e dice- Sappiamo quello che stai passando, prima di capire,  lo abbiamo passato anche noi- Tutti si liberano e la serata passa tra un racconto di Luigi ed un altro di Federico per arrivare sino a Riccardo che racconta della vita passata in solitudine senza la possibilità di chiedere aiuto a nessuno sino ad arrivare alla risposta- a me piacciono i maschi e non le femmine-

Tutti ridono e si prendono per in giro. Federico dice a Thomas - Non avere paura di cosa provi, non darti fretta, ma qui, in questa casa ci sono tutte le risposte che cerchi.

Thomas l’ha scampata ed inizia a capire che quei tre frocioni non sono poi così male, nel sorridere delle varie sventure perdono pure quel modo femminile di atteggiare le proprie mani.

La mattina dopo è il primo giorno di università. Tutti e quattro si recano in facoltà.

Federico conosce già una schiera di ragazzi che saluta. In effetti come annunciato da Christian,  le persone che Federico e Riccardo salutano per la maggior parte sono ragazze.

I ragazzi man mano che passa il tempo, si conoscono sempre meglio e si accorgono di stare bene insieme, nonostante l’evidente omosessualità dei coinquilini, Thomas si accorge di non avere nessuna difficoltà nello stare con Fede,  Ricca e Luigi. Non assiste a nessun discorso che lo potrebbe infastidire o mettere in difficoltà. Sono ragazzi normalissimi con un gusto sessuale diverso ma assolutamente volgari.

Quando Thomas torna nella sua città si confida con l’unica persona che è a conoscenza di Firenze e la sua casa:  Christian. Lui sorride nel vedere tranquillo l’amico e chiede novità sulle conoscenze femminili. In effetti ce ne sono state molte ma ancora l’occasione da parte di Thomas di affondare il colpo non c’è stata,  anche se la frequentazione  nella casa di Firenze di ragazze pulula ogni giorno di più.

Un giorno, Thomas è rimasto a casa dopo una notte di bagordi con i tre amici ed altri compagni di facoltà. Suona il campanello, alla porta c’è Valentina in cerca di Federico. Nonostante non abbia trovato l’amico gay, inizia a confidarsi con Thomas, convinta com’è che pure lui faccia parte del gay- club. Thomas tenta e riesce a divenire il confidente di Valentina in pochi istanti. Thomas è entrato nella parte, da consigli come se parlasse con un ragazzo con problemi di cuore nei confronti di una ragazza. Riesce ad entrare nella medesima dimensione di Valentina. Dopo due ore in cui più volte la ragazza piange e si confessa del timore che il suo ragazzo la tradisca, lei al termine della piacevole conversazione gli chiede- e tu non hai un ragazzo?- Thomas deglutisce ma riesce a non imbarazzarsi troppo- Beh sai non ho trovato il tipo giusto- . – Un bel ragazzo come te, non ha trovato l’anima che fa per lui.- Sempre più curiosa, lei – Non hai mai provato ad andare con una ragazza?- Lui- Beh sai! una volta mi sono baciato con una mia cugina- Lei ancora- Magari ti potrebbe piacere-.

Lui e lei fanno l’amore nel letto di Thomas. E’ fantastico! Christian aveva ben predetto il futuro. Valentina al termine dell’amplesso invita Thomas al silenzio, non vorrebbe passare da ragazza di facili costumi e neanche da nave scuola per gay. Lui assolutamente d’accordo. In fin dei conti spera che sia la prima di un lungo elenco.

Ormai l’avventura è partita.

Una sera vengono invitati tutti e quattro gli inquilini ad una festa. E’ organizzata da Giorgio un amico di Luigi. Alla festa ci sono molti ragazzi gay ed altrettante ragazze  visibilmente ubriache. Thomas attende parlando con Luigi, Fede e Ricca. D’un tratto vicino ai quattro si presenta Giulia. Giulia è un’amica dell’organizzatore della festa, anche se tutti e tre la conoscono di vista. Lei parla e sparla del più  e del meno con tutti, poi per cause stranissime rimane sola con Thomas, il quale cerca di non farsi vedere interessato. Difatti Giulia chiede subito- Cosa significa essere gay- Thomas si sente attratto da lei, ma è troppo alticcia e non ne vuole approfittare. Dopo due ore di balli e drink il livello alcolico dei due è sullo stesso piano. La festa è finita e Giulia si confida dicendo- Non mi sono mai divertita così tanto in compagnia di un ragazzo, peccato che tu sia gay, ma forse è proprio per questo che sto così bene con te. Thomas non parte all’attacco ma lei gli da appuntamento per il giorno dopo,  per confidarsi con lui delle sue scarse avventure di cuore.

Il rapporto di amicizia va avanti. Thomas riesce a tenere la parte. Una sera in un bar lei gli chiede -Non sei mai stato con una donna?- Dopo un ora sono a fare l’amore nel letto di lei. Come per Valentina, anche per Giulia è bene che il loro rapporto non venga pubblicizzato.

Thomas riferisce ogni fine settimana le sue avventure a Christian che contento per lui si pavoneggia nell’aver dato buoni consigli all’amico, promettendo anche di andare a trovarlo in un fine settimana che Thomas rimarrà a Firenze senza tornare in città, in modo da vivere anche lui una notte universitaria.

I giorni passano e i rapporti tra  quattro ragazzi di casa sono sempre migliori e profondi. Una sera Thomas assiste ad una discussione sul gay-pride da parte di Luigi, Federico e Riccardo. I primi due si lamentano: il gay-pride è una cattiva pubblicità verso il modo gay, nella maggior parte dei casi nessun ragazzo o uomo si presenterebbe in un carro ballando nudo con  le natiche di fuori, Luigi dice- Ci credo che poi c’è l’omofobia, la gente ci immagina in quel modo-  Riccardo invece rivendica il diritto di ogni individuo di fare e vestirsi nonché festeggiare nel modo che vuole.- Luigi ribatte la propria opinione- Io non sono come quei coglioni alla televisione e anche per colpa di quegli individui che non posso presentare la mia vera natura sessuale, la gente mi vedrebbe come una coniglietta che sembra una vecchia checca.  Thomas assiste ma non da un suo giudizio, è troppo curioso nell’ascoltare quello degli altri. La discussione termina tranquilla e non lascia strascichi.

Thomas nel frattempo ha conosciuto Angelina, un’amica americana di Federico. Anche con lei il fascino del gay la colpisce. Un paio di drink una sera, e lei lo invita ad avere il primo rapporto etero con lei. Altro colpo altro giro.

Nell’arco di cinque mesi, Thomas finisce tra le lenzuola di altre amiche dei suoi inquilini: Filippa, Irene, Simona, Michela e un’altra Michela. Tutte fidanzate e tutte curiose di far provare ad un gay un’esperienza mai provata. Tutte comunque con la pretesa da parte di Thomas del silenzio su ciò che è accaduto.

 

Situazioni spiacevoli non erano mai accadute tranne un sera, in cui i ragazzi nel bar solitamente frequentato, fanno l’incontro con un bullo di Firenze. Appena li vede li prende di mira chiamandoli buchi di merda. La storia finisce tra una discussione tra gli amici del bulletto e i 4 ragazzi, senza però arrivare alle mani. La storia sembra terminare lì.

Dopo tre giorni però Luigi torna a casa con i vestiti strappati ed un occhio nero. Thomas scopre che il bulletto a trovato solo Luigi e lo ha malmenato. Luigi non sembra prendersela troppo, sono cose che capitano a gente come loro. Racconta la storia del bulletto: un ragazzo violento, ricco con un padre politico e potente a livello nazionale. Ha la loro stessa età ma usa le giornate ad infastidire la gente.-Thomas!!! Lascialo stare-

Thomas sa dove incontrare il giovane prepotente. Di notte quando nessuno lo sente, va al bar frequentato dal bullo e lo incontra. Grazie alle sue conoscenze della arti marziali e all’esperienza avuta nelle strade della sua città tra risse e scazzottate lo picchia a sangue.

La storia del tizio col vizio di prendersela con i gay è dimenticata quella stessa notte anche perché lui non si rivede più in giro.

Una sera i ragazzi ed altri amici decidono di passare la serata in un noto locale gay. Per Thomas sarà una nuova occasione per approcciare nuove amiche dei frequentatori che avranno accompagnato nella discoteca i loro amici.

Il locale è frequentato sia da ragazzi che da ragazze. I ragazzi gay si mischiano alla mascolinità delle lesbiche. Ad un tratto non può fare a meno di rimanere ammaliato da una ballerina che si muove su di un cubo, accanto ad un ragazzo muscoloso. Sotto la ballerina c’è un nuvolo di ragazze sbavanti. Thomas non riesce a toglierle gli occhi di dosso, per tutta la sera è ipnotizzato dalla ragazza.

Decide di smetterla e si dirige verso un bancone. Non ha voglia di fare altro che di sognare quella rosa danzante.

Lei si siede accanto a lui- Tu non sei frocio!!!- Thomas imbarazzato tenta di usare la solita tattica per incuriosirla- io!!!??? Sono più frocio di di di quello lì- e indica un ragazzo basso in canotta,  grassottello con le movenze di una femme fatale. Ne nasce quasi una rissa perché il ciocciotto si offende. Quando torna la calma lei gli spiega che non può essere gay perché per tutta la sera non le ha tolto gli occhi di dosso. Poi lei si presenta: si chiama Margherita è una studentessa fuori corso di 26 anni. Lui lascia i panni del gay e cerca di conoscerla meglio. Lei è criptica , lascia solo intendere di essere sentimentalmente occupata da una strana relazione. Lui ne è cotto completamente. Le chiede il numero ma lei lo nega.

Per i giorni successivi non pensa altro che a lei.

Nel frattempo Christian e altri tre ragazzi lo vengono a trovare. Passano l’intero week end sia con Thomas che con Federico, anche lui rimasto a Firenze. E’ un bel fine settimana.

Nel frattempo si rivede il bullo in giro che guarda in cagnesco la compagnia ma non si azzarda a dire nulla ai ragazzi.

Thomas ha sempre in mente Margherita. Un giorno gli sembra di vederla all’interno di un auto. Di corsa per il centro della città lo segue sino all’entrata di un ristorante. La Porche si ferma in uno dei locali più cari di Firenze ma ben nascosto da occhi indiscreti. Dall’auto esce sia Margherita che un uomo molto più grande di lei. Lui l’abbraccia, non è suo padre. Chi è?

Thomas osserva da lontano l’interno del locale dove Margherita e l’uomo di bella presenza ma di almeno 50 anni, parlano e sorridono. Ma chi è quell’uomo?

Lo scopre la sera in tv: quell’uomo viene intervistato da un telegiornale nazionale, è un portavoce di un gruppo parlamentare italiano.

Controlla su internet e scopre che Scamorzi, questo è il suo nome, è sposato, ha due figli grandi, ed è uno tra i più integralisti sostenitori della famiglia e dei valori che ne derivano. Un ipocrita, urla.

Luigi frequenta un ragazzo. Lo presenta agli amici, ha una vaga somiglianza con qualcuno di conosciuto ma Thomas non comprende chi sia. Luigi comunque sembra felice.

Thomas torna nella discoteca in cui lavora Margherita almeno sette volte, sempre con una rosa in mano, tenta di conquistarla, gli ammette la tattica dell’amicizia dei gay per la conquista delle ragazze, ma è perso di lei e lo confessa- Io sto con una persona matura, tu sei troppo giovane-

Lui non desiste e le porta di continuo una rosa rossa o in facoltà oppure in discoteca.

Una sera, con estrema sfiga da parte di Thomas viene organizzata una cena in una villa, non si sa di chi sia, ma è qualcuno conosciuto da Luigi. Sono invitate molte persone, tra cui quasi tutte le ragazze con cui Thomas ha passato ore di amore. Thomas è sempre l’amico gay di Luigi e non teme che possa uscir fuori la storia del sesso per la prima volta con l’omosessuale. Purtroppo per lui l’alcool inizia scorrere tra le ragazze e tra un discorso ed un altro esce fuori che una Michela afferma di aver fatto l’amore con un gay, anche io dice l’altra Michela, anche io dice Giulia ed un’altra ed un ‘altra ragazza ancora; viene fuori il nome di Thomas. Le ragazze inseguono Thomas, capendo di essere state soggiogate. Lo cacciano per tutta la villa. Tra l’alcool e la rabbia le ragazze si armano e lo inseguono, lui riesce a scappare. Si nasconde dentro il locale gay dove lavora Margherita. Le racconta la disavventura e chiede di dormire da lei. Lei per pena accetta, ma sotto casa trova ad attenderla il fidanzato deputato. Thomas è infuriato e lo affronta. Lo accusa di essere un ipocrita e gli urla di essere sposato con figli e di avere una giovane come amante. Lei tenta di farlo smettere ma lui continua. Il politico impaurito dallo sputtanamento se ne va e dice addio anche a Margherita. Lei è una belva infuriata e tenta di aggredire pure lei Thomas. Ancora scappa. Ci sono almeno otto ragazze che lo cercano e lo vogliono picchiare. Mezzo ubriaco si addormenta sotto a Ponte Vecchio. Una pattuglia della polizia lo arresta per vagabondaggio e lo porta in questura.

La mattina dopo Luigi e Federico vanno a prelevarlo in questura. I due non fanno altro che sghignazzare e prendere in giro Thomas per la disavventura, e gli ammettono di non aver mai creduto alla sua omosessualità. Si rendono conto di essere stati usati per un suo ben preciso piano di attività sessuale. Ma non sono arrabbiati, gli vogliono bene e lo perdonano, ma Thomas ha un altro problema: un ragazzo, sapute le sue peripezie sessuali con varie ragazze ha postato la storia su face book con nomi e alcuni cognomi. Ci sono due dei fidanzati delle sue amanti che lo stanno cercando. Thomas ormai esausto di scappare decide di affrontarli, lo aspettano sotto casa. Al suo arrivo i due energumeni si fanno avanti, quando ad un tratto sbucano il bullo con Riccardo e Christian. Sono tutti e tre a dar man forte a Thomas. I due desistono, e se ne vanno, nell’andarsene si prendono anche dei conrnuti da parte di Thomas e dei suoi difensori soprattutto del Bullo agguerrito come mai. Thomas chiede spiegazioni, non capisce come un ragazzo che odiava i gay si fosse messo a difenderlo. Lui gli spiega che non era la non accettazione dei gay, ma la non accettazione di essere omosessuale da parete di suo fratello soprattutto con l’educazione ferrea e anti gay avuta dal padre, suo fratello è il compagno di Luigi e i due sono i figli del deputato. La villa in cui si è svolta la cena del tentato linciaggio era casa dell’amante di Margherita.

Non capisce la presenza di Christian. Lui gli ammette di essere l’amico di Federico. Christian è gay, quel conoscere così bene quel mondo, quel sapere come rappresentarsi con le amiche dei gay, e quelle storie da viver non erano altro che storie ed esperienze personali. Christian sapeva di essere omosessuale dall’età di dodici anni, ma non l’aveva mai ammesso per paura di non essere accettato dagli amici. Adesso che Thomas ha vissuto un po’ di quel mondo e ne ha capito i lati principali, la normalità dell’esserlo e la discriminazione, e dopo aver fatto amicizia con quel mondo sa che adesso Thomas può accettare Christian per com’è veramente. Thomas è sconvolto, ma le facce felici e tranquille dei presenti gli fa capire che è giusto così.

Suona il campanello di casa. Thomas va ad aprire con un mattarello in mano per paura di un nuovo assalto: è Margherita. Lui spera ma lei lo blocca. Lo ringrazia per averle fatto capire quanto sbagliava andando dietro a delle promesse che non sarebbero mai state mantenute. Se ne andrà da Firenze. Lo bacia e gli dice addio. Thomas è ghiacciato vedendola andar via. La insegue e dopo averla bloccata per strada le dice: – Grazie anche a te, mi hai fatto capire che i sogni non vanno sperati ma vanno vissuti, come ho fatto io con te anche se poi mi hai risvegliato.

di Lorenzo Amedei

Tel 3881419977

gabrichiaralore@yahoo.it

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