Ritratto di Silvia Ricciardi
Autore Silvia Ricciardi :: 14 Luglio 2015

Attendendo i nuovi titoli che sbancheranno il botteghino nostrano, riviviamo tre pellicole uscite in Italia nel 2014, che si sono distinte per qualità ed intensità attoriale

Frank

Il 2014 è ormai giunto al termine già da diversi mesi, ma non possiamo dimenticare i mirabili lungometraggi che ci ha donato, arricchendo così il nostro bagaglio cinematografico. Il box office mondiale sta attendendo le prossime uscite che sbancheranno il botteghino, tra i tanti il film d’animazione Inside Out della Pixar, così come l’ennesimo capitolo del franchise James Bond, dal titolo Spectre. Ma diamo un’occhiata alle pellicole uscite qui in Italia nel 2014 ormai trascorso e scopriamo tre titoli che hanno meritato di essere visti e che meritano di essere ricordati, nonostante non fossero tra i titoli che hanno ottenuto più passaggi nelle sale cinematografiche nostrane!

Al terzo posto mettiamo il drammatico Melbourne, diretto da Nima Javidi e presentato alla 71ª Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. La pellicola, proveniente dall’Iran ed uscita nelle sale italiane il 27 novembre 2014, rappresenta un esempio di cinema contemplativo che, partendo da un incidente scatenante dalle forti tinte drammatiche, ossia la morte di un bambino che la coppia protagonista stava accudendo per un pomeriggio, prosegue con continui bit emotivi, cambi di direzione, cercando di svelare il mistero che va via via infittendosi sempre di più, addentrandosi in meandri che neanche il reperto fotografico, l’unica prova materiale e visibile che i due personaggi principali hanno, può riuscire a comprendere. 

Al secondo posto, invece, può essere posizionato Gett – The trial of Viviane Amsalem. L’individuo al centro di una stanza che ripiega su se stessa, sempre uguale, quattro solide irremovibili pareti in cui viene dato il giudizio. La protagonista Viviane è schiacciata dal pesante fardello di uno spazio chiuso in cui la parola assume nuova forma, non più indagatrice razionale, ma mezzo tragicomico per esprimere una cruda realtà. Il destino di una donna dipende dalla decisione di un tribunale terreno, che pretende di essere voce divina, ma in realtà è frutto dei difetti umani: ecco Gett – The trial of Viviane Amsalem, la pellicola che ha rappresentato Israele per l’Oscar al Miglior Film Straniero. La protagonista assoluta di questo intenso film è una donna comune che chiede il divorzio: Viviane Amsalem, interpretata dall'intensa Ronit Elkabetz, anche regista e sceneggiatrice dell'opera insieme al fratello Shlomi. 

In prima posizione, invece, ecco arrivare Frank! Diretto da Lenny Abrahamson e scritto da Jon Ronson e Peter Straughan, il lungometraggio definito come commedia drammatica, ruota intorno al particolare personaggio di Frank, interpretato da Michael Fassbender, il leader di una band che indossa perennemente una buffa maschera di cartapesta. Presentato al Sundance Film Festival 2014, il film ha visto il suo ingresso nelle sale italiane a partire dal 13 novembre 2014. Se non si è visto, va assolutamente recuperato!

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