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Autore Redazione :: 26 Marzo 2018

Fondazione Cineteca Italiana propone dal 16 al 22 aprile presso il Cinema Spazio Oberdan il film La morte di Luigi XIV del regista catalano Albert Serra, una metafora del potere proiettato fuori Concorso a Cannes

La morte di Luigi XIV

Fondazione Cineteca Italiana propone dal 16 al 22 aprile presso il Cinema Spazio Oberdan il film La morte di Luigi XIV del regista catalano Albert Serra, una metafora del potere proiettato fuori Concorso a Cannes in occasione della Palma d’onore al protagonista Jean-Pierre Leaud.

Un film sorprendente e un’esperienza artistica di grande potenza visiva, che segue gli ultimi giorni di vita di re Sole, il suo lento spegnersi e i suoi ultimi sussulti di vita. Attorno al suo corpo marcescente mette in scena la corte, i discorsi, il rapporto con vita e morte, potere e pensiero, e riflette sul rapporto tra morte del corpo e immortalità politica.

Sia sul piano della scrittura filmica sia su quello del racconto, La morte di Luigi XIV rappresenta una sorta di negativo de La presa del potere da parte di Luigi XIV di Roberto Rossellini, che viene riproposto per un confronto all’insegna del grande cinema.

LA SCHEDA DEL FILM
E CALENDARIO PROIEZIONI
Lunedì 16 aprile ore 21.15
Mercoledì 18 aprile ore 17
Giovedì 19 aprile ore 21.15
Sabato 21 aprile ore 15.00
Domenica 22 aprile ore 19.15
La morte di Luigi XIV
R.: Albert Serra. Sc.: A. Serra, Thierry Lounas. Int.: Jean-Pierre Léaud, Filipe Duarte, Patrick d’Assumçao, Josè Wallenstein, Irène Silvagni. Francia, 2017, 105’, v.o. sott. it.
Agosto 1715. Al ritorno da una delle sue passeggiate, il Re Luigi XIV avverte un forte dolore alla gamba. Nei giorni successivi, il Re continua con la normale routine, ma le sue notti sono agitate a causa di una forte febbre. Il più grande Re di Francia mangia poco, diventa sempre più debole e preda di una lenta agonia, nonostante sia circondato dai medici e dal suo più fedele entourage. Il film segue il suo lento spegnersi e i suoi ultimi sussulti di vita, ma soprattutto attorno al suo corpo marcescente mette in scena la corte, i discorsi, il rapporto con vita e morte, potere e pensiero.
 
Venerdì 20 aprile ore 17
La presa del potere di Luigi XIV
R.: Roberto Rossellini. Sc.: Jean Dominique de la Rochefoucauld, Philippe Erlanger, Jean Gruault. Int.: Jean Marie Patte, Katharina Renn, Giulio Cesare Silvagni, Raymond Jourdan. Francia, 1966, 90’.
Eccezionale esempio di come si possa far storia con il cinema: descritta con puntiglio cronachistico Rossellini rievoca la storia, nelle sue radici politiche ed economiche, della presa del potere da parte del Re Sole (1638-1715).

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