Muore a 86 anni Milos Forman il regista di origine ceca famoso per tantissime opere come Qualcuno volò sul nido del cuculo e Amadeus
Muore a 86 anni Milos Forman il regista di origine ceca famoso per tantissime opere come Qualcuno volò sul nido del cuculo e Amadeus.
Proprio con Qualcuno volò sul nido del cuculo Forman aveva ottenuto nel 1976 l'Oscar per la miglior regia, ed anche il premio a Jack Nicholson come miglio attore protagonista.
Forman aveva conosciuto la seconda guerra mondiale anche se appena adolescente, e il padre fu arrestato proprio dalla Gestapo nazista, essendo un militante partigiano. E purtroppo perderà entrambi i genitori nei campi di concentramento di Buchenwald e Auschwitz nel giro di un anno quello che va dal '43 al '44.
Con una vita tutta in salita e scoprendo pure che era figlio di una relazione adulterina della madre, il nostro deve aver maturato davvero quel pathos e sguardo che caratterizzano il suo primo periodo come L'asso di picche del 1964 e Gli amori di una bionda di un anno dopo. Poi nel '67 firma Al fuoco, pompieri!. Con "solo" questi tre titoli Forman conquista consensi in patria dove è uno degli esponenti della nuova onda cecoslovacca Nová vlna, ma anche riconoscimenti internazionali.
I fatti storici della primavera di Praga lo spingono ad emigrare negli Stai uniti dove trova accoglienza e la possibilità di firmare opere eterogenee con budget più importanti. E dopo il successo di Qualcuno volò sul nido del cuculo, ricordiamo il musical pacifista Hair, Amadeus biopic su Mozart e Ragtime ambientato nel periodo del proibizionismo.
Forman è a questo punto un autore affermato e capace di firmare qualsiasi opera cinematografica considerata la sua versatilità, ma soprattutto la sua acutezza di sguardo che si traduce in storie quanto mai seducenti e interessanti. Lo dimostrano la sua versione de Le relazioni pericolose e la biografia sul re del porno Larry Flynt, con il quale conquista il suo terzo Oscar. Ancora una biografia impressionante è quella del comico statunitense Andy Kaufman, Man on the Moon che diventa un film leggendario anche per l'interpretazione ossessiva di Jim Carrey.
Nel 2011 Forman rivela la sua malattia che riguarda gli occhi attaccati da una degenerazione maculare della retina. Cosa che naturalmente lo costringe a ridurre la sua attività di regista.
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