Invisibili di Paolo Cassina, la parola alle vittime dei criminali del vaccino

Far parlare, svelare, render nota... Non è questa la caratteristica principale di una forma di arte come il documentario?

E quando questa forma d'arte poggia su una verità scottante come quella sotto gli occhi di tutti delle vaccinazioni di massa che hanno creato milioni di malati, e si vuole rendere invisibile, è normale che tale documentario non soltanto risulti scomodo, ma esso stesso rischia di far la stessa fine dei vari intervistati vittime della vaccinazione...

Non c'è traccia sui media mainstream, non ci sono comunicati stampa degni di nota, soltanto l'autorganizzazione di comunità ed associazioni, come per esempio il Comitato Ascoltami...

Strumenti disperati, laddove si chiede ascolto da parte delle istituzioni... come lo schiavo che chiede libertà al padrone...

Ancora una volta il popolo, ingenuo, si è fidato, di quello Stato mai esistito, laddove le garanzie fondamentali sono calpestate da sempre...

Ma l'uomo della strada cosa ne può sapere di queste storie?

Paolo Cassina si muove come tanti altri attivisti puntando tutto sulla possibilità del passa parola, della comunicazione strisciante e nonostante le censure, i boicottaggi, e soprattutto l'indifferenza a 360 gradi, perché bisogna continuare a dire che non sono stati i vaccini responsabili degli effetti avversi...

Ma basta andare a vedersi quei pochi, ma fondamentali, documenti che con numeri nero su bianco ci confermano che l'incubo è una realtà... Che non esiste nessuna istituzione a guardia della salute pubblica, ma che anzi ci sono poteri più o meno oscuri che minano la salute pubblica, ci sono obiettivi più che palesi che ci dicono che tali poteri vogliono una riduzione della popolazione mondiale ed un asservimento e controllo sempre maggiore con strumenti come il green pass... La semplice e naturale verità, contro cui scagliarsi per far valere la sovranità individuale contro ogni abuso esterno, costi quel che costi...

Ecco, queste persone, nella loro bontà e fiducia, si sono appunto affidate, non hanno avuto scelta o hanno pensato che sarebbe stato più facile "ubbidire" con una puntura sul braccio... Ma queste persone hanno imparato che non è mai stato così... Che bisogna sempre lottare per la propria vita contro il male là fuori che non è un'invenzione dei complottisti.

Il documentario di Paolo Cassina ci porta lungo questo percorso, attraverso lo strazio delle testimonianze, fino alla lugubre fine di un ragazzo che viene cremato senza il cuore, che servirà per qualche ulteriore studio inutile... Perché il senso di questo percorso è nella consapevolezza individuale, nella propria autodeterminazione, che dovrebbe anche toccare chi, con totale strafottenza, pensa di essersi salvato dalla mattanza... No, non si è salvato e se è caduto, prima o poi dovrà rendere conto, per aver ceduto la propria anima al Male...

L'invisibilità non riguarda certo le persone in carne ed ossa colpite dal vaccino, ma tutti quelli che ancora non hanno la forza di urlare la propria sovranità... e di urlarla a chi lancia gli inganni, a chi fa promesse malefiche... Le loro lusinghe si scioglieranno di fronte alla forza del nuovo uomo.

Coraggio ragazzi del Comitato Ascoltami e di altre associazioni... Urlate contro chi vi vuole pecora, perché adesso avrete la forza di respingere ogni attacco...

Genere: documentario
Anno di produzione: 2022
Paese di origine: Italia
Durata: 91’46”
Regia: Paolo Cassina
Collaborazione alla regia: Alessandro Amori
Collaborazione alle musiche: Nicola Bottos
Produzione: Playmastermovie