Aneddoti e segreti sul regista che ha segnato gli ultimi vent'anni di cinematografia americana. Dieci notizie che non tutti sanno su Quentin Tarantino e sulle storie che circondano i pochi ma indimenticabili film girati dai primi anni '90 a oggi
Quentin Jerome Tarantino (Knoxville, 27 marzo 1963) è certamente uno dei registi più famosi al mondo. Celebre per la sua cinefilia quasi maniacale - orientata in special modo alla cinematografia di genere B-movie ed exploitation - e la sua fervente ammirazione per il cinema italiano dei primi anni settanta (Sergio Leone, Dario Argento, Mario Bava, Lucio Fulci e tutto il filone del cinema poliziottesco), Tarantino è da sempre piuttosto aperto sulla sua vita, ma non tutti sanno che:
- Mr. Blonde e Vincent Vega sono fratelli: per due dei suoi più celebri film, Le Iene e Pulp Fiction, il regista aveva programmato un film interpretato da Michael Madsen e John Travolta che fungesse da prequel e che sarebbe stato intitolato Double V Vega.
- Andò alla James Best Acting School.
- Il titolo del suo primo film fu Il compleanno del mio migliore amico: questo short non finito, realizzato con i suoi amici, servì poi come base per lo script di Una vita al massimo.
- Ha girato una scena in Sin City: nonostante la maggior parte del film sia stato infatti diretto da Robert Rodriguez, Tarantino è intervenuto come "regista special guest" per la scena in cui Clive Owen intrattiene un dialogo surreale con il cadavere di Benicio Del Toro, in macchina sotto una pioggia battente.
- Permise a Steven Soderbergh di usare Michael Keaton per Out of Sight: infatti Keaton ricoprì il ruolo di Ray Nicolet nell’adattamento di Tarantino di Rum Punch (di Elmore Leonard) Jackie Brown e in seguito interpretò lo stesso personaggio nel film di Soderbergh, sempre tratto da uno scritto di Elmore Leonard.
- Fece di Earl McGraw, il poliziotto di Dal tramonto all'alba, un personaggio ricorrente: egli ritorna infatti anche in Grindhouse - Planet Terror, Grindhouse - A prova di morte e Kill Bill.
- Odia ciò che Oliver Stone ha fatto allo script del suo Assassini nati al punto tale che, a seguito della scena in stile “sitcom stilizzata” con la famiglia di Mallory Knox, Tarantino si rifiutò di comparire nei credits finali e chiese di togliere il suo nome così che nessuno avrebbe potuto pensare che fosse stato lui a scriverne la sceneggiatura.
- Potrebbe un giorno dedicarsi a un remake di Less Than Zero: il regista ha infatti espresso il suo interesse per la realizzazione di un secondo adattamento del romanzo di Bret Easton Ellis.
- Originariamente aveva voluto Adam Sandler, e non Eli Roth, per interpretare Donnie Donowitz, soprannominato l' "Orso Ebreo" in Bastardi senza gloria.
- Aveva progettato Kill Bill vol. 3: Tarantino aveva avuto l'idea per un terzo (e finale!?) capitolo della saga, che si sarebbe svolto dieci anni dopo la chiusura del vol. 2, per dare a Beatrix e a sua figlia un po' di pace tra i conflitti.
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