Quando i cantanti diventano attori, ma senza cantare: da Frank Sinatra a Jared Leto
Sin dagli albori, basti pensare ad Al Jolson, il cinema ha sempre adottato le grandi personalità della musica di ogni tempo per farne carismatici attori sul grande schermo. Mentre si discute sul ruolo che Christopher Nolan potrebbe aver affidato alla pop star Harry Styles nel suo nuovo film Dunkirk, ecco quali sono le 5 performance migliori dei cantanti che al cinema non hanno cantato:
Frank Sinatra, Da qui all’eternità (1953)
L’eco delle voci secondo cui Frank Sinatra avrebbe ottenuto il ruolo di Angelo Maggio attraverso mezzi poco rispettabili è arrivato fino a Il Padrino, e non solo. All’epoca la carriera di colui che non era ancora The Voice era considerata finita e di certo il successo del film di Zinnemann contribuì a rilanciarlo definitivamente come star a tutto tondo. Ma poco importa: Sinatra non sarà mai stato un attore particolarmente fine, eppure l’intensità della sua performance ha un che di autentico.
Barbra Streisand, Come eravamo (1973)
È interessante notare che nel dramma sentimentale di Sidney Pollack la Streisand performer sia distinta dall’attrice e in particolare dal personaggio. Infatti possiamo ascoltare The Way We Were, la canzone che dà il titolo al film, rispettivamente all’inizio e alla fine senza che ci sia alcun riferimento a Katy, il personaggio della Streisand, grande metafora degli stilemi della New Hollywood.
David Bowie, L’uomo che cadde sulla terra (1976)
Allucinato e lucido al contempo, il film di Nicolas Roeg è tutto di quel David Bowie emaciato e tossicomane del periodo di Station to Station. Ziggy Stardust era morto tre anni prima, ma così Bowie ha fatto in modo tale da mostrare a tutti cosa sarebbe diventato se fosse rimasto sulla Terra. Una prova d’attore complessa, impegnata ed estremamente intelligente che, paradossalmente, si inscrive in uno dei periodi più cupi del grande artista recentemente scomparso.
I 10 titoli di testa più belli della storia del cinema
Tom Waits e Iggy Pop, Coffee and cigarettes (2003)
Girato nel 1993, Da qualche parte in California sembra davvero pellicola impressa in qualche fumoso bar di bukowskiana memoria. Una sorta di teatro dell’assurdo in cui i due – musicisti anche nel film – chiacchierano in modo svogliato sulla vita e Gianni e Pinotto, davanti a un immancabile caffè e una necessaria sigaretta.
Jared Leto, Mr. Nobody (2009)
Tra immortalità e mortalità, mondi alternativi e paralleli Jared Leto fa vivere il suo Signor Nessuno grazie a un’interpretazione in cui si intrecciano eloquenza e confusione. Trasformista e camaleontico, teatrale ma allo stesso tempo dotato di uno stile unico, Leto è stato in grado di trasformare la sceneggiatura nel suo personale palcoscenico.
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