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Autore Redazione :: 27 Aprile 2018

Dal 3 maggio 2018 Fondazione Prada avvia un’intensa programmazione cinematografica in lingua originale, trasformando il Cinema della sede di Milano in una vera e propria sala, l’unica presente nella Zona 5 di Milano, che sarà attiva a maggio e giugno

La sala cinematografica alla Fondazione Prada

Dal 3 maggio 2018 Fondazione Prada avvia un’intensa programmazione cinematografica in lingua originale, trasformando il Cinema della sede di Milano in una vera e propria sala, l’unica presente nella Zona 5 di Milano, che sarà attiva a maggio e giugno dal giovedì alla domenica, con dieci proiezioni settimanali, per arrivare a un programma più esteso nei mesi successivi.

Il progetto nasce da una profonda riflessione sulla funzione e il significato della presenza di un cinema all’interno di un’istituzione dedicata alle arti visive come la Fondazione Prada che, dal 2003 a oggi, ha promosso varie attività in questo ambito, tra le quali le collaborazioni con istituzioni internazionali come il Tribeca Film Festival e la Mostra del Cinema di Venezia, le rassegne tematiche o ideate da registi internazionali come Roman Polanski e Alejandro González Iñárritu, la piattaforma sperimentale “Belligerent Eyes” ideata da Luigi Alberto Cippini con Giovanni Fantoni Modena e il progetto di realtà virtuale “CARNE y ARENA”, concepito da Iñárritu.

La nuova programmazione del Cinema della Fondazione Prada presenta un’estrema varietà di formati e linguaggi visivi in cui convivono i classici, i lavori sperimentali, le prime visioni, i blockbuster, le opere d’avanguardia, i prodotti televisivi, i film rari e i restauri. Il Cinema assume l’identità ideale di un “multisala compresso” che, senza imporre rigide gerarchie interpretative, dà l’opportunità a un pubblico plurale di spettatori, appassionati, curiosi, esperti di cinema e studenti di esplorare liberamente geografie, storie e generi cinematografici sempre diversi. Il cinema è inteso come un fondamentale luogo di formazione personale e culturale.

La nuova programmazione è costituita da quattro sezioni che possono corrispondere a quattro giorni definiti della settimana: il giovedì rassegne di film legati alle attività espositive della fondazione e selezionati dai curatori o dagli artisti di alcuni dei progetti in corso; il venerdì “Soggettiva”, opere cinematografiche scelte da personalità provenienti da ambiti diversi invitati a condividere con il pubblico i loro film preferiti che hanno contribuito alla loro educazione culturale; il sabato “Indagine”, la sezione che ospiterà film inediti e prime visioni; la domenica “Origine”, film del passato restaurati e riproposti per la loro rilevanza storica e la loro attualità, grazie alla collaborazione con cineteche e produttori. Questi quattro percorsi si intrecceranno tra loro per formare un laboratorio di possibili indagini e sperimentazioni relative al cinema e al suo impatto sulla cultura contemporanea.

La prima rassegna tematica sarà legata a “Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918–1943″, la mostra curata da Germano Celant che esplora il sistema dell’arte e della cultura in Italia tra le due guerre mondiali. I film selezionati stabiliscono un dialogo tra la produzione italiana tra il 1918 e il 1943 e i film distribuiti nello stesso periodo in Germania, Inghilterra e Russia. La rassegna si apre giovedì 3 maggio, con la proiezione del film muto Addio giovinezza (Italia, 1918) di Augusto Genina con accompagnamento musicale dal vivo eseguito dall’arpista Valeria Delmastro (l’evento sarà a ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili). Il programma è completato da La sesta parte del mondo (Šestaja Cast’ Mira - Russia, 1926) di Dziga Vertov, Westfront (Westfront 1918 - Germania, 1930) di Georg Wilhelm Pabst, Gli uomini che mascalzoni (Italia, 1932) di Mario Camerini, La contessa di Parma (Italia, 1937) di Alessandro Blasetti, Le tre spie (Dark Journey - Regno Unito, 1937) di Victor Saville, Ossessione (Italia, 1943) di Luchino Visconti e La tragedia del Titanic (Titanic - Germania, 1943) di Herbert Selpin e Werner Klinger.

La sezione “Soggettiva” sarà inaugurata dall’artista Damien Hirst che ha scelto alcuni lungometraggi fondamentali per la sua formazione biografica e creativa. La prima parte della sua selezione che include i film Gli Argonauti (Jason and the Argonauts - Regno Unito/Stati Uniti, 1963) di Don Chaffey, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato (Willy Wonka & the Chocolate Factory - Stati Uniti, 1971) di Mel Stuart, L'esorcista - Director's Cut (The Exorcist - Stati Uniti, 1973) di William Friedkin, Eraserhead (Stati Uniti 1977) di David Lynch sarà presentata a maggio per continuare durante tutto il periodo estivo.

La sezione “Indagine” sarà animata a maggio da due prime visioni, rese possibili grazie alle collaborazioni con Twentieth Century Fox ed Europictures: L’isola dei cani (Isle of Dogs), l’ultimo film di Wes Anderson, vincitore al Festival di Berlino 2018 dell’Orso d’argento per il migliore regista e A Beautiful Day (You Were Never Really Here) di Lynne Ramsay, premiato al Festival di Cannes nel 2017 per la migliore sceneggiatura e la migliore interpretazione maschile attribuita all’attore protagonista Joaquin Phoenix. La proiezione del film di Wes Anderson sarà accompagnata da contenuti speciali che documentano le fasi di realizzazione del film.

“Origine”, la sezione dedicata ai classici, inizia con la proiezione della versione restaurata di Ultimo tango a Parigi (1972) di Bernardo Bertolucci. Il restauro, realizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, che uscirà nelle sale italiane il 21 maggio, sarà presentato in anteprima al Cinema della Fondazione Prada domenica 6 maggio alla presenza del regista Bernardo Bertolucci e di Felice Laudadio, Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, grazie alla collaborazione con CSC Production. Nella programmazione Ultimo tango a Parigi sarà accostato a Bella di giorno (Belle de jour, 1967) di Luis Buñuel per creare un dialogo ideale tra le due opere. Le due proiezioni del 6 maggio di Bertolucci sono accessibili gratuitamente fino a esaurimento dei posti. La sezione sarà completata in maggio da altri due film italiani La classe operaia va in paradiso (1971) e Todo Modo (1976) di Elio Petri, recentemente restaurati. La proiezione del primo film prevista domenica 20 maggio alle 21 sarà introdotta da Paola Pegoraro Petri, moglie del regista.

La programmazione delle prime visioni del Cinema della Fondazione Prada è stata resa possibile grazie alla collaborazione con Fabio Fefè, Direttore Area Programmazione di Circuito Cinema. Si ringrazia per la collaborazione AGIS lombarda e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Il calendario completo delle proiezioni del mese di maggio sarà disponibile a breve sul sito della Fondazione Prada: fondazioneprada.org

I biglietti si possono acquistare online e alla biglietteria del Cinema aperta dall’ora precedente al primo spettacolo.

Intero: 9 € per le prime visioni / 7 € per tutte le altre proiezioni

Ridotto (prime visioni escluse): 5 € per studenti sotto i 26, spettatori over 65

L’acquisto del biglietto prevede la scelta del posto.

Fondazione Prada
Largo Isarco, 2, Milano
T. +39 02 5666 2634
press@fondazioneprada.org

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