Ritratto di Erika Favaro
Autore Erika Favaro :: 24 Maggio 2016

Un tutorial in cui un fotografo suggerisce due tecniche per mutare le principali norme di composizione dell’immagine

Regola dei terzi

Le regole – una volta assimiliate – sono fatte per non essere rispettate con automatismo e questo vale per tutte le arti, per il cinema e la fotografia soprattutto.

Una delle prime cose che si insegnano infatti sono le norme per una buona inquadratura, anche se le scuole di pensiero (anche questo fa parte del gioco) non sono sempre d’accordo fra loro.

C’è chi suggerisce di concentrare tutta l’attenzione sul personaggio o sull’elemento principale, di porlo sempre al centro di un’ideale griglia, di mantenerlo a lato. C’è chi segue le istruzioni matematiche della prospettiva, chi si affida alla regola dei terzi e chi invece impazzisce per la simmetria. Il fotografo James Allen Stewart nel suo video invece ci mostra come disobbedire a tutte queste indicazioni e come si può – attraverso due semplici accorgimenti – rinunciare alla regola dei terzi.

Bilancia luce e buio
Le metafore che si accostano ai concetti di luce e buio sono molte, ma provate a pensare ai due elementi in termini di peso: i punti bui di una foto (o di un fotogramma) sembrano “pesare” molto di più delle zone luminose che invece alleggeriscono l’immagine. Partendo da questo semplice concetto decidete voi che sensazione volete trasmettere a chi guarda: l’attenzione e il peso tenderanno a concentrarsi dove prevalgono le tonalità scure, se invece volete dare un senso di equilibrio cercate di bilanciare al massimo i due elementi.

Dai una direzione alla storia
James Allen Stewart non è certo il primo che ci insegna che il nostro cervello tendenzialmente decifra le immagini seguendo una direzione che va da sinistra a destra, seguendo il movimento della scrittura occidentale. Questo ci può aiutare a “scrivere” o comporre la nostra immagine come fosse un mini racconto, considerando un inizio, un climax e una fine. Provate quindi a posizionare il climax della vostra composizione in diversi punti dell’inquadratura e scegliete la versione che risulta più “naturale” e comprensibile.

[Leggi anche: Regole di composizione dell'immagine e dell'inquadratura]

Ovviamente si può essere d’accordo o meno con i suggerimenti forniti dall’autore del video, quello che importa è tenere sempre in mente che nulla in fotografia è casuale e tutto può essere connotato. 

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