I film in tv di oggi, venerdì 28 agosto: "Cous Cous" e "Gattaca - La porta dell'universo"

Autore Pierre Hombrebueno :: 28 Agosto 2015

Tra i film in tv di stasera, venerdì 28 agosto: "Cous Cous", sorprendente ritratto di una famiglia d'immigrati colto dagli occhi di Abdellatif Kechiche; e "Gattaca - La porta dell'universo", evocativo sci-fi firmato Andrew Niccol

Già prima dell'acclamato La vita di Adele, il regista franco-tunisino Abdellatif Kechiche aveva realizzato alcune opere altrettanto imperdibili. Tra queste, figura sicuramente Cous Cous (ore 21.05 su LaEffe), la quale narra le vicende di una famiglia di origine maghrebina a partire dal padre Beiji, che dopo aver perso il lavoro nel cantiere navale cittadino, decide di seguire il proprio sogno aprendo un ristorante. Esplosivo e vibrante di energia, Kechiche pedina i suoi personaggi scavandone tutta la possibile fotogenia e cogliendone con vitalità i gesti e le espressioni; quando ci sono le scene collettive, poi, il regista dà il meglio di sé trasformando un semplice banchetto in un ritmatissimo affresco popolare, di quelli che non lasciano un attimo di tregua, mentre il montaggio scorre fra visi e battute senza perdersi mai nella confusione, evitando ogni possibile caduta di tono. Il momento della danza del ventre, infine, è pura ipnosi che non si dimentica facilmente.

Proseguendo la serata, ecco invece Gattaca - La porta dell'universo (ore 23.05 su Deejay Tv), sci-fi ambientato in un mondo futuristico dove il destino degli esseri umani è deciso fin dalla loro infanzia tramite un esame di geni, il quale decreta se una persona è portata per i piani alti della società, o se invece dovrà rimanere nei più modesti piani bassi. Qui troviamo Ethan Hawke, confinato nel mondo inferiore ma deciso ad ingannare il sistema pur d'inseguire il proprio sogno di compiere un viaggio nello spazio. Merito del regista Andrew Niccol (poi sceneggiatore di The Truman Show) è quello di essere riuscito a miscelare abilmente le sfumature visionarie, fantascientifiche e thriller del racconto tramite una controllata messa in scena capace di valorizzare al meglio gli umori e gli spunti narrativi. Ottima anche la squadra tecnica radunata dalla produzione, a iniziare dal direttore della fotografia Slawomir Idziak, già maestro delle luci prediletto da Kieslowski.