Hollywood corrotta: Paul Haggis ennesimo accusato di molestie e violenze sessuali, bloccato in Italia per la sua ultima avventura
Hollywood corrotta: Paul Haggis ennesimo accusato di molestie e violenze sessuali, bloccato in Italia per la sua ultima avventura...
Funziona così, diciamo che la figa ti piace e non resisti... Sembra questo il leit motiv dell'ultima avventura di Paul Haggis, sì, purtroppo lo sceneggiatore di quel capolavoro che è Crash, opera davvero controversa piena di perversioni ecc. e derivata dal capolavoro letterario omonimo di James Ballard, e diretta dal canadese David Cronenberg...
Ma, in questo caso, è la vita vera che dimostra al pubblico che segue i personaggi di Hollywood, il fatto che quel mondo sia sostanzialmente corrotto. Infinite le questioni, che vanno dalla semplice violenza di coppia, vedi il caso Depp/Heard alle accuse di pedofilia che hanno coinvolto molte altre star, ma certamente un mondo sul quale esiste un platealte insabbiamento: vedi per esempio questo articolo che accenna anche al documentario sulla pedofilia ad Hollywood An open seecret.
E ricordate pure il caso di Roman Polanski? Insomma, sembra che una bella percentuale di star hollywoodiane, ma anche attori più o meno noti della stessa industria, sia coinvolta in una serie di attività non proprio integerrime...
Il caso Haggis, dall'intervista apparsa su Repubblica e dagli ultimi articoli in cui lo stesso si lamenta della mancanza di prove, non fa che confermare che questi soggetti sono spesso inclini a lasciarsi andare ai propri vizi.
Poi nel caso di Haggis la precedente accusa di un'altra vittima che lo accusa di violenza sessuale, sta a comprovare il fatto che Haggis probabilmente deve fare molta attenzione.
Dall'altra parte, infatti, possono esserci "vittime" consenzienti che poi capiscono come funziona il giocattolo, vale a dire che una notte con la star di turno può essere molto redditizia...
Haggis negli Stati Uniti ha in corso una causa civile che lo attende a New York, intentata dalla pubblicista di eventi Haleigh Breest, che ha accusato il regista di averla violentata nel 2013.
Lui ha detto: "Sono ancora vincolato dall'ingiunzione del tribunale che ho firmato quasi cinque anni fa e non posso rivelare alcuna prova o informazione che ho appreso. La donna negli Stati Uniti non ha sporto denuncia penale contro di me; mi ha chiesto nove milioni di dollari per tacere, su un incontro consensuale di una notte che abbiamo avuto cinque anni prima”.
Una data del processo per la causa statunitense deve ancora essere fissata a causa di un arretrato legato al Covid. Da quando Breest è diventata pubblica, altre quattro donne hanno avanzato accuse simili...
Come si vede dopo la prima, seguono... tutte le altre e come biasimare queste donne, che in fondo, per una notte bollente potrebbero portare a casa anche qualche milione di dollari...
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