In previsione della versione restaurata in 4K di "Non aprite quella porta" e della sezione Cult del London FilmFest, BFI stila una top ten dei migliori film horror dal 2000 a oggi: "The Descent" e "House of the Devil" ci sono. Manca forse qualcuno?
British Film Institute ha scelto i suoi migliori film horror dal 2000 a oggi, in pieno spirito con la sezione Cult dell'imminente London Film Festival. Ma non sarà che nella top ten prescelta manca qualcosa? O, diciamo, potrebbe?... Questo ottobre London Film Festival proietterà una nuova versione restaurata in 4K del classico di Tobe Hooper Non aprite quella porta, pellicola del 1974 che è simbolo, progenitore ed esempio di intere generazioni horror seguenti. Negli Stati Uniti il pubblico che assiste al Fantastic Fest di Austin di questo week-end potrà gustarsi il restauro all'evento parallelo del festival, MondoCon.
Questi sono i dieci titoli per cui ha optato British Film Institute:
2001: Session 9 (Brad Anderson)
2002: May (Lucky McKee)
2005: The Descent (Neil Marshall)
2006: Bug (William Friedkin)
2007: Inside (Julien Maury e Alexandre Bustillo)
2009: Amer (Hélène Cattet e Bruno Forzani)
2009: House of the Devil (Ti West)
2009: The Loved Ones (Sean Byrne)
2010: We Are What We Are (Jorge Michel Grau)
2012: Berberian Sound Studio (Peter Strickland)
Sicuramente scelte non discutibili, ma, come spesso succede, il numero massimo di titoli è troppo basso per non aver escluso qualcosa di notevole, o volontariamente o per dimenticanza. Basti pensare a Antichrist di Lars von Trier o al grande ritorno all'horror di Sam Raimi con Drag Me to Hell. Si nota dall'elenco che gli inglesi sembrano prediligere la presenza velata di un certo humor, il che non dovrebbe stupire. Come non stupisce la presenza di Neil Marshall, che, obiettivamente, ha dato troppo al genere - anche a basso budget - per non essere incluso; il maestro Friedkin c'è con una pellicola geniale, ma Bug è proprio horror?
[Leggi anche: Le 10 scene e situazioni più prevedibili e idiote nei film horror]
Altro film che ha spaventato il pianeta è il remake americano The Ring, una lezione di tensione. Che piaccia o no ha lasciato un segno anche Jeepers Creepers a inizio millennio, così come ultimamente non si può dimenticare la saga iniziata con Insidious, che ha un po' ripreso il filone delle case infestate. E che dire di The Mist, capolavoro assoluto di Frank Darabont? E, per un horror che parli di se stesso nel miglior modo possibile, la scelta non può non cadere sul bellissimo e intelligente Quella casa nel bosco.
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