David Cronenberg in un discorso all'università canadese ha parlato dei cambiamenti nel cinema contemporaneo rassicurando che non si tratta di una imminente morte, ma solo di un grande cambiamento
Come sarà il cinema del futuro? Un momento... è già davanti ai nostri occhi. Le parole di David Cronenberg sull'argomento ci danno qualche indicazione.
Il cinema di oggi è "sparpagliato", un cinema diffuso "ovunque" e "comunque", un cinema che continua a passare sui grandi schermi che ha anche abbandonato. Un cinema che si consuma anche sugli schermi più piccoli degli smartphone, soprattutto delle nuove generazioni. Un cinema che ha definitivamente perso la sua linearità con l'avvento dello streaming e la possibilità di fermarlo, riprenderlo, rivederlo (e mi sembra la più grande rivoluzione).
In sostanza la convivenza tra due forme di percezione del cinema: una totalmente passiva che è quella della sala, ma che si mantiene come un fatto in parte condiviso con altri spettatori e dall'altra parte la fruizione privata attraverso vari supporti.
Ma David Cronenberg si sofferma anche sul fatto - e non stupisce visto che riguarda le sue tematiche preferite - che il cinema rimane legato alla visione del corpo, al contatto col viso, con la pelle, gli organi e quant'altro. La pittura ad olio è nata per il corpo e lo stesso è accaduto al cinema. Forse Cronenberg allude alla irrinunciabile tendenza umana di riprodurre il proprio sé da qualche parte. In carne ossa, in maniera sempre più ossessiva, vedi i selfies, che in fondo sono anche questi una forma di cinema.
Ma ecco cosa ha detto Cronenberg:
Il pittore Willem de Kooning ha detto: "Il corpo è la ragione per cui è stata inventata la pittura ad olio" e io dico, che il corpo umano è la ragione per cui il cinema è stato inventato. Il viso, il corpo è il vero soggetto, i più fotografati oggetti nel cinema. Cinema è il corpo.
Sono qui perché ho fatto alcuni film. Comunque, per via di internet, Netflix, lo streaming, il cinema si sta dissolvendo, i grandi schermi si stanno sparpagliando e separando in molti piccoli schermi, e questo sta causando molto stress nei nostalgici fondamentalisti del vecchio cinema.
Non ha importanza per me. Infatti, tutto ciò mi piace. Perché il corpo umano si sta evolvendo, sta cambiando, e sin da quando il cinema è corpo. Ed ha senso che il cinema stia cambiando ed evolvendo. Se i film scomparissero improvvisamente, non me ne preoccuperei. Il cinema non è la mia vita. La tua forma d'arte non può essere la tua vita. Dire che lo è, renderlo tale, è sfuggire alla vita stessa. Tuttavia, non lo farai, vero? No, sono sicuro che non lo farai.
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