Ritratto di Redazione
Autore Redazione :: 5 Settembre 2016

Il red carpet, ossia la sfilata delle star nei festival e in questi giorni a Venezia è sempre più ridicola, specie quando il vostro sguardo può incrociare alcune modelle (s)vestite nel peggiore dei modi... come Giulia Salemi e Dayame Guello

Dayame Guello, Matteo Manzini e Giulia Salemi

Il red carpet piace o no? Il tappeto rosso sta diventando la metafora dei nostri tempi. Ogni persona cerca la sua vetrina, vedi in piccolo Facebook dove ognuno ha la sua bacheca per scrivere ogni cazzata. Ma la sfilata in un evento, lungo percorso affollato da fotografi e fans (non sempre) deve dare proprio alla testa. In certi casi alcuni protagonisti preferiscono rifiutare questo umiliante obbligo di passerella. Non si può certo credere che le due modelle Dayane Mello e Giulia Salemi siano state costrette ad indossare quei terribili abiti accompagnate dallo stesso stilista.

Non si tratta qui di discutere sulla provocazione o meno, sappiamo infatti, che qualche volta, alcuni personaggi sono passati ancora più nudi delle due ragazze citate, ma degli abiti goffi e brutti come in questo caso. Un segno della volgarità avanzante degli stilisti, un po' come le famigerate divise asiatiche dell'Alitalia...

Così intanto si è espressa Giulia Salemi rispondendo al coro di proteste dal suo account twitter:  “Quelli che mi conoscono sanno che non ha mai dato prove particolari di esibizionismo, Io sono venuta a Venezia perché sono stata richiesta fortemente per quel Red Carpet e per supportare il mio amico stilista indossando una delle sue creazioni; Per alcuni mi rendo conto che potremmo avere esagerato e che la passerella invece che gioiosa può essere risultata volgare ma per molti e sopratutto per la Stampa internazionale no. Mi scuso con quelli che sono rimasti colpiti negativamente da questa passerella. E accetto tutte le critiche COSTRUTTIVE ma questa è la mia vita“.

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