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Autore Luca Carbonaro :: 19 Ottobre 2016

In data odierna è stato rivelato che il celebre fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ha avuto l'accesso a Internet bloccato dall'Ambasciata Ecuadoriana a Londra, luogo in cui è ospite dal 2012

Julian Assange

Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, è stato vittima di una situazione alquanto paradossale. Quest'ultimo, infatti, si è visto venir meno il suo accesso a Internet, in quanto è stato bloccato dall'Ambasciata Ecuadoriana in quel di Londra, luogo in cui vive sin dal 2012 per evitare un mandato di cattura britannico e statunitense.

La procura svedese, inoltre, ha spiccato due mandati di cattura nei suoi confronti per molestie sessuali. I portavoce di Wikileaks hanno così affermato su Twitter: "Possiamo confermare che la connessione ad Internet di Assange è stata staccata nella giornata di domenica, alle 5 di pomeriggio, in seguito ai discorsi elettorali della Clinton agli eventi di Goldman Sachs".

Il ministero degli Affari Esteri sudamericano ha così commentato l'accaduto: "il principio di non intervento negli affari degli altri Paesi, non si inserisce nei processi elettorali in corso né appoggia un particolare candidato".

Una situazione ababstanza tumultuosa, dunque, che segue la scia della campagna dei leaks contro la Clinton, da molti vista come un'interferenza russa. Assange nei prossimi giorni dovrebbe essere interrogato da un procuratore ecuadoriano per conto della magistratura svedese, dopo un accordo raggiunto tra Quito e Stoccolma e, stando a quanto riportato da uno dei suoi avvocati, la sua situazione potrebbe precipitare dopo le elezioni presidenziali di novembre.

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