Il regista iraniano Naderi, da anni residente negli Stati Uniti, ha deciso di girare in un piccolo paese delle Alpi il suo ultimo film, "Mountain"
Amir Naderi, autore iraniano che da tempo vive negli Stati Uniti (conosciuto, tra gli altri, per Il corridore), girerà il suo primo film in italiano, Mountain, in un paesino semi abbandonato ai piedi dell'arco alpino. Prima di questo, ha girato The Cut in Giappone e ha portato in concorso al Lido Vegas: Based on a True Story, nel 2008.
Mountain è ambientato secoli fa in un villaggio sotto il monte Latemar, in Alto Adige, dove un contadino e sua moglie devono fare i conti con il fatto che le alte cime dei monti impediscono ai loro raccolti di ricevere i raggi del sole.
"Questo film è al 100% in italiano anche se, come gli altri miei film, non sono previste molte battute di dialogo" ha detto Naderi. "In tutti i miei film ho cercato di prendere personaggi di culture differenti, di paesi e situazioni molto diverse. Nei miei ultimi lavori i personaggi sono tutti dei sopravvissuti, perché credo che gli esseri umani dovrebbero sempre rendere possibile l'impossibile" ha aggiunto.
Protagonisti gli attori italiani Andrea Sartoretti, conosciuto per la serie TV Romanzo Criminale e per Mission: Impossible III e Claudia Potenza (Basilicata Coast to Coast).
Le riprese inizieranno il 14 settembre e dovrebbero proseguire per sei settimane all'interno di un paese fantasma costruito appositamente.
La pellicola è co-prodotta dalla Citrullo International, il collettivo di registi che comprende Carlo Hintermann, Gerardo Panichi, Daniele Villa e Luciano Barcaroli, con la partecipazione della Zhivago Media e della Cineric, con il finanziamento di RAI Cinema, del fondo BLS (che ha finanziato anche Everest) e di Friuli Venezia Giulia Film Commission.
È interessante che ci sia una sorta di parallelo inverso, nella produzione di Mountain di Naderi in Italia, dopo aver girato un film in Giappone, con un altro autore iraliano, Abbas Kiarostami, che aveva girato il suo primo film ambientato in Italia, Copia conforme, nel 2010, e subito dopo un altro in Giappone, Qualcuno da amare, nel 2012.
"Abbas è un caro amico" ha detto Naderi. "Dopo che ho girato Cut in Giappone l'ho spinto a fare un film lì e lui mi disse di andare in Italia; ma ogni regista vuole fare un film in Italia".
La Film Foundation di Martin Scorsese ha restaurato Il corridore di Naderi (1985), un ritratto semi-autobiografico di un giovane uomo che lotta per sopravvivere dopo aver perso la sua famiglia durante la guerra Iran-Iraq.
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