Uscirà ad aprile il film di Rose Bosch in cui si racconta lo scontro generazionale tra un nonno ovicoltore (Reno) e tre nipoti
Di film che raccontano scontri generazionali tra nonni e nipoti ce ne sono a decine, di film in cui il protagonista da burbero e diffidente diventa una persona affabile e sorridente ancora di più. Un’estate in Provenza, la nuova pellicola diretta da Rose Bosch, potrebbe rientrare benissimo in queste categorie perché racconta di tre ragazzini di Parigi spediti in vacanza dal nonno che fa l’agricoltore in Provenza. Il primo impatto tra i nipoti e il nonno è tutt’altro che idilliaco, devono imparare a conoscersi perché a causa di un vecchio conflitto familiare le due realtà non erano mai entrate in contatto.
Questa commedia francese però ha qualcosa di diverso dal solito, mostra una parte di realtà che troppo spesso viene esclusa dai film. Théo infatti, uno dei tre nipotini, è sordo dalla nascita e questo dettaglio narrativo ha permesso alla regista di raccontare la storia da un punto di vista innovativo e permettendo anche alla comunità dei non udenti di vedersi rappresentata sul grande schermo.
Ad interpretare l’ovilcoltore sarà Jean Reno accompagnato da Anna Galiena, Chloe Jouannet, Hugo Dessioux e Lukas Pelissier. Con il tempo il lato più umano ed affettuoso del nonno Paul esce allo scoperto grazie al riaffiorare del suo passato; ricordarsi della trasgressività degli anni settanta infatti aiuterà il protagonista ad abbattere le barriere generazionali che lo allontanano dai suoi nipoti.
Il film è stato prodotto da Legende Film in coproduzione con Gaumont e France 2 Cinéma ed uscirà nelle sale italiane ad aprile. A distribuire Un’estate in Provenza sarà la Nomad Film Distribution che organizzerà anche proiezioni sottotitolate per i non udenti.
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La regista francese Rose Bosch torna così al genere della commedia dopo il suo Vento di primavera, film del 2010 che raccontava una retata che i Nazisti effettuarono nel 1942 quando arrestarono centinaia di ebrei. Anche nella pellicola precedente c’era la collaborazione di Jean Reno il quale sicuramente non ha faticato ad immedesimarsi in quest’ultimo ruolo vista la sua attività di ovicoltore proprio nel sud della Francia.
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