Avete scritto una sceneggiatura, l'avete mandata a una casa di produzione, ma non avete mai ricevuto un singolo feedback? Qui alcuni consigli su come far risaltare il proprio lavoro e attirare l'attenzione
Avete scritto una sceneggiatura, l'avete mandata a una casa di produzione, ma non avete mai ricevuto un singolo feedback? Normale, se pensate che ogni giorno vengono spedite decine e decine di script in questi uffici! Come fare, quindi, per far risaltare il proprio lavoro e attirare perlomeno l'attenzione? Qui alcuni consigli del sempre ottimo FilmMaking Stuff:
IL TITOLO – Potrebbe sembrare una cosa banale e scontata, ma in verità è il primo importantissimo passo da fare: trovare un titolo giusto che possa invogliare l'addetto di turno ad aprire la vostra sceneggiatura.
LA LUNGHEZZA – Seguite i parametri generali: una sceneggiatura troppo lunga o troppo corta ha molta possibilità di essere totalmente ignorata. La lunghezza standard, riporta il sito, è tra le 94 e le 109 pagine.
GRAMMATICA – Attenzione assoluta alla grammatica e all'ortografia. Non c'è niente di più irrispettoso nel mandare uno script contenente degli errori.
GENERI – Secondo FilmMaking Stuff, tre sarebbero i generi che andrebbero evitati: i dramma (noiosi da leggere e difficili da finanziare), le commedie (difficili da vendere se non hai un cast famoso, e le compagnie indipendenti non possono permettersi un cast famoso), e gli horror (è un genere troppo gettonato, e avrete un sacco di concorrenti).
PROTAGONISTA – Infine, un'ultima indicazione: scegliete una protagonista femminile! In un'industria dominata dalla presenza maschile, perché non tentare di percorrere un'altra via? Con tutta probabilità, sarete notati più facilmente!
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