Ritratto di Alice Grisa
Autore Alice Grisa :: 12 Agosto 2016

È agosto, voi lavorate e sono tutti in vacanza. Quale film scegliere per trascorrere una serata rilassata e leggera? Ecco qualche titolo e qualche consiglio

Il sorpasso (Dino Risi)

È agosto e la vostra home di Facebook è popolata da tag a Porto Cervo, Formentera e le isole greche. Voi vi state rassegnando a una dailylife ufficio e scatolette Simmenthal, ma di certo non vi abituerete a serate passate in vani zapping, saltando da una replica di un programma televisivo del ’97 e una soap al decimo passaggio. Come scegliere il film giusto per una serata solitaria in piena estate? La library virtuale è ampissima: potete muovervi tra cult senza tempo o successi recenti; tra commedie-cocomero, light e colorate, o drammi indie; oppure ancora potreste optare per un grande classico in bianco e nero. Se proprio non riuscite a scegliere il film giusto, ecco una decina di titoli consigliati di diversi generi e stili. Da abbinare con un calice di vino, una tisana o una granita alla mandorla, come preferite.

1- IL SORPASSO (1962): cult assoluto, capolavoro on the road di Dino Risi per riassaporare l’estate 60s, le strade costeggiate di platani, i dintorni dell’Appia Antica, le spiagge della Versilia, il contachilometri con l’adesivo di Brigitte Bardot. Una storia indimenticabile, un mood tra cinismo e nostalgia che condirà la vostra estate di splendore e malinconia. Per nostalgici e intenditori.

2- IL LAUREATO (1968): in estate gli ideali evaporano insieme alla schiuma delle onde e alla leggerezza delle serate trascorse in giardino a chiacchierare. È un po’ il mood umoristico-hippie de Il Laureato, film che ha lanciato un giovane Dustin Hoffman e ha sorriso sull’epoca delle convinzioni nuove contro le retroguardie conservatrici. Per neoliberali.

3- SAPORE DI MARE (1983): i Vanzina, tra cinepanettoni e cinecocomeri sono degenerati in rivoli che ne hanno costituito un solido e codificatissimo genere. Ma Sapore di mare rimane sempre il piacevole e doloroso nostalgico capostipite. Per yuppie 80s.

4- STAND BY ME – RICORDO DI UN’ESTATE (1986): tratto da un racconto del grandissimo Stephen King, racconta di un’estate di adolescenti che scoprono il mondo e sé stessi trovando un cadavere. Per compiangere (e rimpiangere) il mito di River Phoenix e per perdersi in un mood già retrò. Per stephenkinghiani.

5- L’ESTATE DEL MIO PRIMO BACIO (2006): 1987. La tredicenne Camilla è in vacanza nella casa di famiglia sull’Argentario. Ed è decisa a baciare Adelmo, il “ragazzo povero” che pulisce la piscina. Sulle note di “Amore disperato”, un racconto di formazione con sapore 80s. Per sfortunati in amore.

6- HARRY TI PRESENTO SALLY (1989): il muro di Berlino sarebbe caduto di lì a poco, ma di certo la barriera uomini/donne non sarebbe stata destinata a (neanche) incrinarsi. Un grande e divertente trattato sulla friendzone sciolta nella guerra tra i sessi. Poi c’è il lieto fine e si sa, ma è bello rivederlo anche per la centesima volta. Per romantici.

7- L’APPARTAMENTO (1960): il capolavoro di Billy Wilder non può mancare in un’estate (almeno cinematograficamente splendida). Il bianco e nero raffinato e la storia strutturata sono come una boccata d’aria fresca, oltre che di settima arte in una delle proprie declinazioni migliori. Per appassionati.

8- BIANCO, ROSSO E VERDONE (1981): un cult dell’estate, dell’esodo e controesodo, di Ferragosto, dell’Italia così com’era e così com’è. Un film a episodi da assaporare per la prima o centesima volta cogliendone tutta la profonda ironia. Per incalliti italioti.

9- JEUX D’ENFANTS – AMAMI SE HAI CORAGGIO (2004): Yann Samuell firma una dramedy colorata e surreale, un universo e una love story che gira intorno a una scatola; un gioco perverso, due bambini amici da sempre, una colata di cemento. Da non perdere. Per surrealisti e possibilisti.

10- DILLO CON PAROLE MIE (1998): se non andate in vacanza ma volete immaginare di farlo, ecco un film sulla generazione X e Y ambientato a Ios. Il film, diretto da Daniele Luchetti, parla dallo “scontro” tra la nipote Meggy, determinata a perdere la verginità, e sua zia Stefania, fissata con gli anni ’80. Patinato, leggero e non sciocco. Per amanti della Grecia.

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