Grande successo per la nona edizione del Porn Film Festival di Berlino, la quale ha visto ancora una volta coinvolto un pubblico eterogeneo che comprende addetti ai lavori, artisti, studenti, cinefili e semplici amanti del buon porno
Grande successo per il Porn Film Festival di Berlino, che si è svolto nella capitale tedesca dal 22 al 26 Ottobre, attraendo una grande massa di spettatori che a malapena riusciva a stare nella venue del Kino Movimiento. Infatti, al contrario di quanto si potesse pensare, l'evento non è frequentato solo da zozzoni o da vecchi arrapati, ma anche da un pubblico eterogeneo che comprende addetti ai lavori, studenti, cinefili e semplici amanti del buon porno. Tutte persone di diversi orientamenti sessuali e interessi, unite da un'unica manifestazione per celebrare la libertà sessuale su grande schermo. Insomma, non ci troverete certamente il porno da edicola, bensì prodotti sofisticati creati da professionisti e artisti: la sfida è quella di superare le barriere della reclusione, rendendo il porno un prodotto d'espressione al pari del cinema d'autore.
D'altronde, già diverse personalità affermate hanno più volte flirtato col genere, e pensiamo a Nymphomaniac di Lars von Trier, Romance di Catherine Breillat, Baise-moi – Scopami di Virginie Despentes, 9 Songs di Michael Winterbottom, Ken Park di Larry Clark, Short Bus di John Cameron Mitchell e Intimacy di Patrice Chereau. Tutto questo, senza contare le opere di Bruce LaBruce, Kris Kramski, Maria Beatty e tanti altri ancora. Paradossalmente, più il porno è rivisitato dal cinema tradizionale, e più il genere sembra rimanere recluso in un contenitore "altro", come se fosse una categoria da ripudiare e di cui vergognarsi. Eppure, pensavamo che ci avesse già pensato Gola Profonda a sdoganarlo alle grandi masse, tradizione proseguita poi dalla saga infinita di Emmanuelle.
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Per questo il Porn Film Festival rimane una manifestazione importantissima, sia a livello cinematografico che culturale. Oltre a mostrare dei lungometraggi inediti, programma regolarmente dei documentari, degli short movies, fino ad autentici focus e retrospettive. Ad esempio, dopo essersi concentrati sul mondo sadomaso l'anno scorso, in quest'ultima edizione sono stati protagonisti i porno di stampo femminista, coinvolgendo registe come Petra Joy, Goodyn Green, Gala Vanting ed Erika Lust. Insomma, lunga vita al Porn Film Festival di Berlino, e speriamo di avere presto un evento simile anche dalle nostre parti!
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