Grazie anche al sostegno di cineasti come Quentin Tarantino e Christopher Nolan, la Kodak ha raggiunto un accordo con le major per continuare la produzione di celluloide. Ora la compagnia intende puntare al cinema indipendente e alle serie tv
I sostenitori della pellicola possono tornare a dormire notti serene: la Kodak, che fino a poco tempo fa era praticamente sulla via del fallimento, ha raggiunto un accordo con le major (Disney, Fox, Paramount, Sony, NBC Universal e Warner Bros.) per continuare a produrre celluloide. Le case di produzione hanno dunque assicurato l'acquisto di una quantità indefinita del sofisticato materiale nel corso dei prossimi anni, garantendo un'estensione alla vita della Kodak, compagnia in crisi dal 2006, anno in cui diverse società hanno iniziato ad usufruire dei ben più economici supporti digitali.
Ovviamente, questo accordo salva la Kodak solo momentaneamente, in quanto non è poi detto quanto la compagnia riuscirà a sopravvivere dopo che i patti saranno scaduti tra qualche anno. Per questo, la società sta anche cercando di scovare nuovi potenziali acquirenti, puntando gli occhi sul cinema indipendente e le serie televisive. Ha dichiarato Andrew Evenski, presidente della divisione entertainment: “La Kodak sta lavorando attivamente col settore indipendente. Stiamo valutando tutto, film per film, sperando di trovare qualche accordo. Stiamo anche puntando molto alle serie tv, e più precisamente agli episodi pilota”. Non sappiamo quanto questa possa essere effettivamente la giusta strategia: girare in celluloide risulta troppo costosa persino alle grandi case di produzione, figuriamoci a quelle indie.
Ricordiamo che la Kodak è rimasta l'ultima società a produrre ancora pellicola, ed è per questo che molti rinomati cineasti hanno speso belle parole in sua difesa, invitando l'industria a salvaguardarla. J.J Abrams ha girato il nuovo episodio di Star Wars in celluloide, e la stessa cosa vale per Interstellar di Christopher Nolan. Tra gli altri sostenitori, si contano i nomi di Quentin Tarantino e Judd Apatow.
[Leggi anche: Da pellicola a digitale. Il problema della conservazione dei film]
Al momento, la Kodak sta anche persuadendo diverse catene di sale cinematografiche a proiettare in pellicola, piuttosto che in digitale. “Non ci stiamo arrendendo – continua Evenski – la Kodak ha sponsorizzato la cena di gala del Sindacato dei Direttori della Fotografia Americani. Vogliamo che le persone siano nuovamente entusiaste dalla pellicola”.
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