Ad un mese dall'accordo tra la Kodak e le major americane, Christopher Nolan torna ad invitare la comunità hollywoodiana a sostenere la pellicola. Solamente così, infatti, i registi potranno avere la completa libertà di scelta in fatto di supporti
Un mese fa, la Kodak è riuscita a mettere a segno un accordo con diverse major americane (dalla Paramount alla Fox, passando per la Disney e la NBC Universal) per estendere la propria sopravvivenza, continuando a produrre pellicola per gli anni a venire. Un fatto importantissimo questo, essendo la compagnia in crisi dal 2006, anno in cui molte case di produzione iniziarono seriamente a darsi ai supporti digitali, ben più economici rispetto alla celluloide. Così, ormai a rischio chiusura, grazie anche al sostegno di diversi cineasti fortemente amanti della pellicola (e pensiamo a Quentin Tarantino), la Kodak è stata salvata. Eppure, la domanda che sorge spontanea è: Per quanto? L'accordo prevede la fabbricazione del sofisticato materiale per qualche anno, ma se il digitale rimanesse il mezzo preferito dai più, allora la morte dell'azienda, per quanto rinviata, rimarrebbe comunque imminente.
Ora, a dire nuovamente la sua è Christopher Nolan, il mitico regista dietro opere quali Interstellar, Inception, o la trilogia de Il cavaliere oscuro. Ospite di un dibattito all'Academy Museum of Motion Pictures, l'autore ha sottolineato il bisogno di "proiettori e pellicole per l'eternità". L'errore delle major, spiega lui, sarebbe il continuo contrapporre digitale e pellicola, invece di concentrarsi nel trovare nuovi posti dove farli coesistere.
Nolan, al contrario di Tarantino, è meno purista sulla questione, e non nega assolutamente le potenzialità dei supporti digitali; eppure, l'importante, per lui, è che i registi continuino ad avere la possibilità di scegliere fra i due mezzi. Una cosa, questa, che non sarà più possibile se un giorno la celluloide sparisse dalla faccia della terra. Dichiara il cineasta: “Se volete avere una scelta, è molto importante sostenere la pellicola adesso (...) Vogliamo un mondo dove ci sia questa possibilità di scegliere; è importante preservarla per le future generazioni”.
[Leggi anche: Tarantino, Nolan e Apatow salvatori della pellicola Kodak]
Al momento, ricordiamo che moltissime sale del mondo si sono ormai convertite alle proiezioni in digitale. In proposito, Nolan sostiene invece che “il 35mm continui ad essere un possibile punto in più per le sale”, spiegando, ad esempio, che i cinema che hanno deciso di proiettare il suo Interstellar in pellicola, abbiano poi visto un ritorno economico nei buoni guadagni.
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