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Autore Redazione :: 14 Novembre 2016

Dopo i successi europei e l'anteprima mondiale di Parigi del prossimo 18 novembre, cui farà seguito l’anteprima italiana del 25 Novembre), arriva in esclusiva nei cinema The Space di tutt’Italia l’ultimo episodio di Don’t Crack Under Pressure 2

DON’T CRACK UNDER PRESSURE - SEASON TWO

Dopo i successi europei e  l’attesissima anteprima mondiale di Parigi del prossimo 18 Novembre (cui farà seguito l’anteprima italiana del 25 Novembre), arriva in esclusiva nei cinema The Space di tutt’Italia l’ultimo episodio del corpus di film prodotti dal team La Nuit de La Glisse sui campioni internazionali degli sport freeride ed estremi DON’T CRACK UNDER PRESSURE - SEASON TWO, in sala solo nelle due date 30 Novembre e 1 Dicembre.

Il film, una vera sfida atta a superare i limiti umani e un concentrato di energia e adrenalina, è prodotto e diretto da Thierry Donard, filmmaker sportivo che racchiude in sé gli straordinari requisiti artistici e tecnici oltre che la preparazone fisica imprescindibili per la realizzazione di tale eccezionale documento, interamente girato in tecnologia 4K nei più remoti angoli del pianeta e alle prese con inimmaginabili performance da record.

DON’T CRACK UNDER PRESSURE 2 offrirà agli appassionati del genere e ad ogni altro spettatore le emozioni inarrivabili di imprese sportive già destinate alla leggenda.

GLI ATLETI
Tuta alare : Van Monk, Mathias Wyss / Sci : Loic Collomb-Patton, Karsten Gefle, Wille Lindberg / Snowboard : Matt Annetts / Surf : Matahi Drollet, Mateia Hiquily, Tikanui Smith, Hira Teriinatoofa  /  Skateboard : Richie Jackson /  KiteSurf : Jesse Richman / Kayak : Eric Deguil, Sofia Reinoso / SUP : Zane Schweitzer /
Apnea : Davide Carrera

LA SINOSSI
STRONGER HARDER BETTER / PIÙ FORTI, PIÙ DURI, PIÙVINCENTI. Cos’hanno in comune alcuni tra i più  eroici atleti, campioni dello sport e recordmen provenienti da Tahiti, Svezia, Australia, Italia, Messico, Stati Uniti, Hawaii e Svizzera? Forse la determinazione utile a rialzarsi dopo il fallimento di una caduta, il coraggio di rimettersi in gioco dopo aver riportato una ferita oppure l’umiltà nel gestire i propri successi?

I film di La Nuit de la Glisse documentano le avventure di uomini e donne pieni di una gioia di vivere che straripa nella passione per una vera e propria arte: la capacità di restare fedeli allo stile di vita scelto, nello sport come nella vita di tutti i giorni, in cui risiede l’arte del vivere.

IL REGISTA / PRODUTTORE
THIERRY DONARD ha fatto delle sue innate passioni per il cinema e lo sport –entrambi praticati sin dalla più tenera età- una ragione di vita dalla forza contagiosa:  “Ho sempre sentito una passione per la realizzazione di film legati allo sport. La label Nuit de la Glisse è stata creata da un gruppo di sciatori e surfisti nel 1984, allo scopo di condividere le intense emozioni catturate dai miei film con il pubblico e enfatizzare la dimensione più umana della storie narrate, delle personalità e delle passioni di uomini e donne protagonisti. Sottolineare la matrice ecologica del loro stile di vita è un altro importante aspetto del progetto, la nozione di essere umano responsabile. Sono forse queste le ragioni alla base del grande successo registrato nel corso degli anni dai film DCUP e dai suoi protagonisti.”

Tra  i requisiti fondamentali per la realizzazione di Don’t Crack Under Pressure 2 (che fa seguito alla prima stagione del 2015), la paziente forza di quanti vi hanno contribuito ha rappresentato un must, insieme alla capacità di stabilire  previsioni climatiche scientificamente ineccepibili, utili ad individuare con estrema precisione le condizioni ottimali per ottenere i massimi risultati dall’ambiente naturale che circondava atleti e crew tecnica. Quando finalmente quelle particolari, attesissime condizioni ambientali si preannunciano, in un preciso momento e in un determinato luogo,  non c’è scusa che tenga per non approfittare di circostanze più uniche che rare a verificarsi, né dubbio da porsi o rischio da temere di affrontare che possano giustificare la minima esitazione: semplicemente, in quei momenti irripetibili non è consentito crollare sotto la pressione.

I LUOGHI
Tahiti, la Norvegia, Barcellona, il Messico, i Monti Aravis e le Alpi Francesi... La realizzazione di questo film ha implicato il raggiungimento di location del tutto inconsuete (alcune totalmente inedite) confrontandosi con situazioni fuori dal comune in luoghi del mondo che vanno dal Messico zapatista ai picchi delle Dolomiti, dalle profondità della Polinesia al cuore delle Alpi al resto d’Europa - fino al gran finale, quando tutti i coinvolti si sono riuniti nell’arena mitologica dei fiordi della Norvegia: la terra promessa fatta di luce e contrasti, un posto unico che riesce a raccogliere in un breve raggio tutti gli sport praticati nel film.

L’IMPEGNO ECOLOGICO
Don’t Crack Under Pressure 2  è una produzione  fortemente improntata a scelte legate all’ecologia, come spiega Thierry Donard: 
“La pratica degli sport freeride o estremi impone una grande disciplina di vita e, soprattutto, richiede grande forza di volontà per resistere allo sforzo e alla sofferenza fisica. Tale determinazione si raggiunge solo attraverso una vera simbiosi con gli elementi che fanno evolvere la Natura. Si tratta di una vera filosofia di vita che porta inevitabilmente al più profondo rispetto per il nostro pianeta, poiché l’impegno ecologico non è un mestiere ma uno stato d’animo. Credo sinceramente che chi pratica sport in montagna o mare, tra tutti gli altri  sportivi che vivono allineati al ritmo della nostra Madre Natura, siano testimoni privilegiati delle sue evoluzioni climatiche e paesaggistiche.”

Don’t Crack Under Pressure 2 è un nuovo film di 90 minuti interamente girato in 4K, che utilizza tecnologie all’avanguardia per descrivere minuziosamente le più potenti emozioni umane e trasferirle sui migliori schermi cinematografici del mondo.

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