Storia di un transgender iraniano "Son Of Man" acquistato da Silver Mountain Distribution

Silver Mountain Distribution, l'ala commerciale e marketing della Silver Mountain Productions, con sede in Irlanda, ha ottenuto i diritti di Son Of Man del regista iraniano Sepideh Hosseini.

Il film è una rara storia LGBTQIA+ proveniente dall'Iran, dove l'omosessualità continua ad essere illegale. È stato anche girato nel paese, dato che in passato altri registi iraniani hanno scelto di girare film con argomenti potenzialmente controversi al di fuori dell'Iran.

Il film è interpretato da Behnam Sharafi nei panni di una donna iraniana, Azar, che in seguito al divorzio dà alla luce una bambina, Armita. Con il supporto della sua unica amica, Azar fa il passaggio di sesso, diventando Ahoura e allevando Armita come suo padre. Godono di un rapporto amorevole e stretto con Armita credendo che sua madre Azar sia morta quando era una bambina. I segreti del passato sembrano essere sepolti per sempre fino a quando il padre biologico di Armita, Bahman, appare a Teheran dall'Italia per rivendicare la paternità, minacciando di distruggere il loro intero mondo.

Il progetto è stato finanziato e prodotto dal Dalili Group di Vahid Dalili e comprende anche Majid Potki, Paria Mardanian e Hadi Eftekharzadeh. La collaborazione con SMP è stata negoziata e concordata da Ronald de Neef di SMP, dal produttore del film Vahid Dalili e dal produttore e regista Hosseini.

Son Of Man è attualmente in fase di presentazione in vari festival.

Il regista Sepideh Hosseini ha commentato: “Sono così felice che questo importante film venga lanciato sui mercati mondiali. Usando la storia e l'esperienza vissuta del mio amico e incorporando eventi reali che abbiamo ricostruito in Son Of Man, intendo aumentare la consapevolezza tanto necessaria e incoraggiare il mondo ad affrontare e discutere apertamente la difficile situazione della comunità transgender in tutto il mondo. È così importante condividere il linguaggio e il dolore comune dell'umanità e convincere il mondo a difendere la visione transgender. Forse, se ci uniamo tutti per mano, il mondo intero può contribuire a realizzare il cambiamento".

Il Direttore Creativo di SMP Dominique Murphy – de Neef ha aggiunto: “I diritti LGBTQIA+ devono essere combattuti in ogni angolo del mondo. Questo film è un'opera incredibile che fa luce sulla discriminazione a cui sono soggette le persone transgender. Viviamo ancora in un mondo in cui le persone transgender sono emarginate dai membri della nostra società per quello che sono. La mancanza di comprensione e supporto nella società di oggi è inaccettabile ed è per questo che film come Son Of Man sono così cruciali. Questo film mette in risalto l'esperienza transgender insieme a una bella cinematografia e interpretazioni potenti".

Fonte: Deadline