Ritratto di Erika Favaro
Autore Erika Favaro :: 25 Novembre 2015

Arriva al cinema il 26 novembre il film con (un inedito) Giorgio Panariello, Fabrizio Ferracane e Thomas Trabacchi

Uno per tutti

Più si diventa adulti più si capisce che certe amicizie non si spezzano mai. E non perché ci si continua a vedere tutti i giorni o perché si portano avanti tutte le dinamiche di quando si era adolescenti... Più si diventa adulti più si capisce che nonostante la lontananza e i silenzi, certi rapporti restano, certe relazioni continuano a crescere in modo nascosto e complicato come le radici di un albero.

Uno per tutti, il nuovo film di Mimmo Calopresti dopo L’abbuffata del 2007, parla anche di questo. Perché i tre protagonisti (Giorgio Panariello, Fabrizio Ferracane e Thomas Trabacchi) sono tre vecchi amici che si ritrovano in una grigia Trieste per aiutare il figlio di uno dei tre il quale rischia il carcere per aver accoltellato  uno sconosciuto.

Il film, tratto dal romanzo omonimo di Gateano Savatteri  (Sellerio, 2008) è un noir in cui tre vite tornano ad incrociarsi, ognuna con il proprio bagaglio di esperienze alle spalle, con la speranza di poter cambiare il loro destino. Calopresti ha deciso di affidarsi a un cast che un po’ sorprende (oltre ai nomi già citati si ricorda la presenza di Isabella Ferrari), soprattutto quando si pensa alla svolta drammatica di Panariello nel ruolo di un poliziotto stanco e disilluso.

L’idea che diversi personaggi si trovino a ruotare attorno a un crimine commesso da un ragazzo di buona famiglia fa senz’altro venire in mente Il capitale umano di Virzì, un altro film in cui si rifletteva di responsabilità, di scelte e si raccontava un’umanità pronta a tutto. Il nome di Fabrizio Ferracane inoltre non può non fare pensare a uno dei noir italiani più belli degli ultimi anni, Anime nere di Francesco Munzi.

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Uno per tutti è anche il ritratto di una società attraversata da squilibri e insoddisfazioni, in cui il lavoro ha smesso di essere un valore che nobilita. Interessante, infatti, è vedere come le dinamiche personali vengano influenzate da quelle sociali dato che Gil, Vinz e Saro sono rispettivamente un imprenditore, un poliziotto e un medico che si è trasferito in Calabria.

Il film sarà nelle sale italiane a partire dal 26 novembre.

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