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Autore Andrea Giostra :: 20 Febbraio 2018
Locandina di Newness

Recensione di Newness. Chi sono i “Millennial” di Ben York Jones e Drake Doremus? La bulimia delle relazioni tra pari consumate voracemente attraverso l’aggancio da siti web di incontri e sexy-chat!

Chi sono i “Millennial” di cui si parla brillantemente in questo interessante film scritto da Ben York Jones e diretto da Drake Doremus?

Forse è questa la prima domanda alla quale dovremmo rispondere per scrivere di questo racconto cinematografico neorealista, dei nostri giorni, del Ventunesimo secolo. La letteratura anglosassone d’oltreoceano, ma adesso anche quella europea ed italiana, definisce i Millennial come «persone nate tra il 1985 e il 2005… ovvero, la generazione di giovani occidentali nati tra la metà degli anni Ottanta e i primi anni del Duemila… vengono definiti soggetti pigri, coccolati, narcisisti e superficiali… e secondo alcuni studiosi americani, saranno “quelli che ci salveranno” perché, malgrado le apparenze comportamentali narcisistiche ed egocentriche, il sessanta per cento di loro ha come priorità quella di crearsi una buona famiglia.»

Credo che la definizione scientifica, ovvero letteraria, che abbiamo appena riportato, potrebbe essere un ottimo incipit per raccontare e scrivere di questo film che si potrà vedere solo sul sempre più potente portale Netflix.

La bulimia delle relazioni tra pari, consumate voracemente attraverso l’aggancio da siti web di incontri e sexy-chat, che hanno quale fine prioritario la novità (“Newness”) del rapporto sessuale, soddisfatto il quale si passa ad una dimensione di solitudine insopportabile che riporta, di lì a poco, il Millennial ad una irrequieta astinenza che li trascina inconsapevoli alla ricerca di un nuovo rapporto, sembra riprodurre pedissequamente lo stile di vita della società occidentale globalizzata del Ventunesimo secolo e del consumatore seriale “usa-e-getta” mosso da una sorta di forza direttrice che lo avviluppa verso un’obsolescenza programmata nevrotico ossessiva delle relazioni sociali e amicali.

Il film riproduce in modo molto incisivo e convincente le dinamiche relazionali tra pari dei giorni nostri, di giovani adulti e adolescenti di una Los Angeles del 2017, inquinate da attempati e ricchi adulti che cercano di sfruttare narcisisticamente ed egocentricamente l’apparente mancanza di punti certi di riferimento, sia morali che etici, dei giovani protagonisti di questa storia.

Laddove tutto sembra perduto, tutto vissuto con una conturbante superficialità e leggerezza che si rivela al contempo dolorosa e sofferta, l’istinto atavico dell’uomo Millennial si orienta improvviso nella direzione della cultura tradizionale che abbisogna, per raggiungere un equilibrio stabile e una vita soddisfacente, di punti di riferimento solidi e chiari che rinuncino consapevoli a tutte le possibili scelte del mondo virtual, per concentrarsi verso un libero arbitrio tipico delle tradizioni sociali occidentali che concepiscono il rapporto di coppia monogamico l’unico in grado di garantire solidità e sicurezza ad una vita famigliare fruttuosa, seppur nella consapevole conseguenza dei rischi della quotidianità e della monotonia della relazione amorosa di lunga durata.

Uno dei messaggi subliminali del film di Ben York Jones e Drake Doremus, potrebbe forse essere quello che è arrivato il momento di abbandonare il consumato detto “vivi la tua giornata come se fosse l’ultima”, che ha inquinato la vita e le scelte relazionali e sociali di tantissimi nati della seconda metà del ‘900 occidentale. La narrazione di “Newness” dimostra inequivocabile che questa matrice comportamentale genera solitudine e angoscia insopportabili.

Il film è certamente da vedere in modo transgenerazionale, per i giovani Millennial e per i nati nel ‘900 perché, senza alcun dubbio, apre uno spiraglio voyeuristico su una realtà dei nostri giorni apparentemente del sottosuolo, e perché, al contempo, innesca riflessioni interessanti che forse ci faranno comprendere qual è la direzione che ha intrapreso la nostra cultura “globalizzata” dai social e dalle nuove forme di relazione virtual.

Gabi (Laia Costa) e Martin (Nicholas Hoult) sono due Millennial che vivono e lavorano a Los Angeles nell’anno del Signore 2017. Una notte, dopo aver fissato un appuntamento attraverso una chat, si incontrano in un locale e si conoscono. La loro relazione dovrebbe essere targata “usa-e-getta”, ma si trasforma in una “live-in relationship”, una relazione abituale, stabile. Per tenere vivace e intrigante il loro rapporto, devono inventarsi delle “Newness”, delle novità, che però li porteranno in terreni tortuosi e, infine, a scelte apparentemente imprevedibili.

Trailer originale

Voto della redazione: 

4

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