Ritratto di Pierre Hombrebueno
Autore Pierre Hombrebueno :: 24 Gennaio 2015

Presente alla conferenza inaugurale del Sundance Film Festival 2015 in veste di fondatore, Robert Redford ha parlato di alcuni argomenti scottanti come il confronto tra cinema e tv, Netflix, e la strage di Charlie Hebdo

Robert Redford

“Io credo nella televisione. Sto vedendo un sacco di talenti. È una meravigliosa piattaforma in cui gli attori possono sviluppare se stessi. Per adesso, la mia impressione è che la tv stia avanzando più velocemente del cinema”. A parlare non è chissà quale profeta televisivo, bensì uno degli attori e registi più amati di Hollywood, Robert Redford, che ha espresso i suoi pensieri durante la conferenza inaugurale del Sundance Film Festival, evento da lui fondato. 

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Che l'attore, i cui primi passi furono proprio sul piccolo schermo, stia avendo sempre meno fiducia nella settima arte? Non necessariamente, ma ha sottolineato l'importanza di un cambiamento nel sistema: “Cambiare è inevitabile. Possiamo vedere che ci sono quelli che vanno per il cambiamento e altri che non lo fanno perchè hanno paura, ma io vorrei che riuscissimo a farlo per usarlo a nostro vantaggio. Il cambiamento è qualcosa che fa girare la palla, ed è qualcosa che noi rappresentiamo”. Un esempio di qualcuno che sta traendo vantaggio dal panorama? Amazon e Netflix, i quali hanno iniziato a produrre film. “Qualsiasi cosa stiano facendo, dobbiamo ancora vederlo. Stanno approfittando del cambiamento, e io sono interessato solo alla possibilità che delle storie siano raccontate”. 

Immancabile poi la domanda riguardo la strage di Charlie Hebdo, a cui il divo ha risposto sottolineando ancora una volta l'importanza della libertà d'espressione. “Qui puoi vedere tanti film che potrebbero infastidire qualcuno, e va bene. Per quanto ci riguarda, facciamo tutto ciò che è in nostro potere per mantenere viva la libertà d'espressione qui”. Come abbiamo constatato in un precedente articolo, diverse pellicole che potrebbero causare scandali e controversie sono dei documentari, un genere che Redford ha dichiarato di amare particolarmente, tanto da promuoverlo ampiamente all'interno della manifestazione e del programma.

[Leggi anche: Paul Schrader sul futuro del cinema: "L'idea dei multiplex è deceduta"]

Tra le pellicole che verranno presentate al Sundance, anche A Walk in the Woods di Ken Kwapis, opera che vede come protagonista proprio Redford, affiancato per l'occasione da Emma Thompson, Mary Steenburgen e Nick Nolte. Dopo la sua anteprima statunitense, il film arriverà in Europa a partire dall'estate. 

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