Come fare un film: l'importanza di riuscire a distribuire il vostro film nelle sale? Ce ne parla oggi la regista indipendente Oakley Anderson-Moore
Riuscire a fare un film decente è già abbastanza dura, ma ancor più difficile, probabilmente, è trovare un distributore all'orizzonte. Ci sono rinomatissimi autori che sono in giro da anni e che ancora faticano a trovare una propria collocazione nelle sale, figuratevi voi che siete un "pezzente indie" magari alle prime armi e al vostro debutto. Eppure, essere distribuiti rimane una cosa imprescindibile e fondamentale: per quanto sia faticoso e difficile, siate pronti a sputare sangue per mostrare il vostro lavoro nei cinema, costi quel che costi!
A sottolinearlo è un'altra cineasta indie, Oakley Anderson-Moore, che grazie a servizi statunitensi come Tugg, sta riuscendo nell'intento di proiettare in vari cinema la sua opera prima Brave New Wild. Il film aveva già fatto il giro del circuito festivaliero ed è pure su tutte le piattaforme I-Tunes, quindi perché la regista ha insistito così tanto per avere anche un'uscita nelle sale? Qui alcuni benefici importanti che ha constatato:
- Un organico passaparola riguardo il tuo film. Gli spettatori delle sale non sono quelle dello streaming online o dei festival, e il loro feedback è più diretto, se non addirittura più onesto.
- Più recensioni e reazioni dalla stampa. Quindi, più menzioni per il tuo film, leggasi anche pubblicità gratuita. Una release non intacca la presenza della tua opera su I-Tunes, bensì la fortifica.
- E, cosa ancora più importante: ti permette di crescere come regista. Il momento della distribuzione nelle sale, insomma, come fulcro del proprio percorso di maturità. I festival sono luoghi elitari, il web un mondo troppo astratto: è tra i muri di un cinema che capisci maggiormente come funziona veramente il business, che vedi in faccia il tuo audience, la loro reazione al tuo lavoro.
[Leggi anche: Distribuzione dei film: quali opere escono nelle sale?]
Morale della storia? Escogitate la maniera di farvi distribuire. Purtroppo in Italia non abbiamo un corrispettivo di Tugg, quindi la cosa è più difficile; eppure, ricordatevelo, chi si arrende è spacciato!
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