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Autore Pierre Hombrebueno :: 20 Agosto 2014

Da "Fires on the plain" di Shinya Tsukamoto a "Birdman" di Iñárritu, passando per "Hungry Hearts" di Saverio Costanzo e "One on one" di Kim Ki-duk, ecco i 10 film da non perdere alla prossima Mostra del Cinema di Venezia

Emma Stone in "Birdman" di Iñárritu

Manca veramente pochissimo alla 71a Mostra del Cinema di Venezia, prevista dal 27 Agosto al 6 Settembre. Se il programma aveva parzialmente deluso per le sue assenze (P.T Anderson, Fincher, Sion Sono, Miike e tanti altri), è arrivato il momento di raccogliere un po' di entusiasmo in quanto, ovviamente, le pellicole interessanti (se non grandiosamente attese) non mancheranno di certo. Qui i 10 titoli dei film che ci riempiono di hype; se sarete anche voi dalle parti del Lido, consigliamo di non perderveli:

 

BEFORE I DISAPPEAR di SHAWN CHRISTENSEN (GIORNATE DEGLI AUTORI)

Chi ha già avuto il privilegio di vederlo lo descrive con parole molto lusinghiere, segnalando Christensen come uno degli autori su cui scommettere per un glorioso futuro. La storia, è di quelle depresse che promettono grande potenzialità evocativa (un uomo sull'orlo del suicidio che riceve una telefonata da sua sorella), e c'è pure una comparsata di Ron Perlman!

Hype-o-metro: 75%

 

BIRDMAN di ALEJANDRO GONZÁLEZ IÑÁRRITU (CONCORSO VENEZIA 71)

Con tutti i suoi possibili difetti, Iñárritu rimane tra gli autori più interessanti del panorama mondiale, uno che sa ferirti quando vuole; infatti, nonostante Birdman sia una commedia, sentiamo che avrà più tocchi di commozione (cerebrale ed emotiva). E poi, c'è il cast: Michael Keaton, Emma Stone, Edward Norton, Naomi Watts e Zach Galifianakis.

Hype-o-metro: 85%

 

FIRES ON THE PLAIN di SHINYA TSUKAMOTO (CONCORSO VENEZIA 71)

Tsukamoto, tra gli autori più brutali del cinema asiatico (pensiamo ai Tetsuo e a Bullet Ballet, ma anche al recente Kotoko) si tuffa nel cinema bellico. Non osiamo nemmeno immaginare cosa avrà combinato stavolta, eppure già sentiamo odore di tragico dolore, come un aggressivo colpo di martello in testa (e nel cuore).

Hype-o-metro: 80%

 

HUNGRY HEARTS di SAVERIO COSTANZO (CONCORSO VENEZIA 71)

Si era fatto notare col bel Private, prima di farsi amare totalmente con l'intensissimo La solitudine dei numeri primi. Ora, Saverio Costanzo è addirittura in trasferta newyorchese, immergendosi nel romanticismo tramite i volti di Alba Rohrwacher (l'attrice italiana più carismatica dell'attuale panorama) e Adam Driver. 

Hype-o-metro: 95%

 

OLIVE KITTERIDGE di LISA CHOLODENKO (FUORI CONCORSO)

Non siamo proprio fan di Lisa Cholodenko, ma lo siamo della HBO e di molte serie televisive americane. Ci sarà un motivo se tutti i maggiori Festival del mondo, da Cannes a Berlino, inseriscano ormai con costanza dei prodotti tv in programma: il piccolo schermo si è confuso col grande, e se volete sbirciare dove si sta direzionando la narrazione per immagini, un tuffo nelle serie è tassativo.

Hype-o-metro: 70%

 

ONE ON ONE di KIM KI-DUK (GIORNATE DEGLI AUTORI)

Ritorna il bad boy del cinema coreano, già vincitore del Leone d'oro con lo struggente Pieta. Stavolta sembra essere andato addirittura oltre, l'ansia e la violenza sono già percepibili dal trailer e dalle prime immagini, i quali richiamano il torture porn più grafico e brutale. Astenersi deboli di cuore, qui c'è aria di bomba.

Hype-o-metro: 90%

 

PASOLINI di ABEL FERRARA (CONCORSO VENEZIA 71)

Il materiale è troppo scottante e metacinematografico per non destare interesse. E poi ormai Abel Ferrara è così, negli ultimi anni finisci per sottovalutarlo e poi all'improvviso azzecca il momento, la storia e le facce giuste per ritornare in grande stile. Qui, i buoni ingredienti non mancano, e il risultato potrebbe sorprendere più di una manciata di fan sfegatati.

Hype-o-metro: 70%

 

SHE'S FUNNY THAT WAY di PETER BOGDANOVICH (FUORI CONCORSO)

Che Bogdanovich sia uno dei grandi sopravissuti del cinema odierno è un dato di fatto. Con la commedia sentimentale, poi, ci va praticamente a nozze, e basti pensare a Ma papà ti manda sola?, con Ryan O' Neal e Barbra Streisand. Qui è con Owen Wilson e Jennifer Aniston, e la curiosità è sicuramente tanta.

Hype-o-metro: 80%

 

THE GOLDEN ERA di ANN HUI (FUORI CONCORSO)

178 minuti di Ann Hui è un regalo che nessun cinefilo potrebbe rifiutare. Lei, al pari di Tsui Hark, è tra le grandi sopravissute della new wave hongkonghese, e stavolta garantisce un immenso melodramma: le lacrime sono all'orizzonte; aspettateci fuori dalla sala e raccogliete i pezzi di ciò che rimarrà di noi.

Hype-o-metro: 75%

 

THE SMELL OF US di LARRY CLARK (GIORNATE DEGLI AUTORI)

Artista controverso e discusso, perverso e ansiogeno, pochi altri registi sono riusciti, come Larry Clark, a dipingere il disagio psicofisico degli adolescenti ai piedi della post-modernità più dispersiva e disconnessa. Ken Park, Bully e Kids sono lì a distanza di anni, continuando a rimanere come eccellenti manifesti del teenage angst. E qua, siamo addirittura tra gli skater di Parigi.

Hype-o-metro 80%

 

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