Svelato, a poco meno di un mese dall'inizio, il programma del Festival di Venezia 2014
Dopo tante promesse, tante speranze e tanta attesa finalmente sono stati resi pubblici i titoli dei film protagonisti del concorso ufficiale della 71ma edizione della Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia che si terrà al Lido dal prossimo 27 agosto fino al 6 settembre.
Tante le conferme, d’eccellenza alcune assenze: non ci sarà l’attesissimo Malick con il suo Knight of Cups ma dagli Stati Uniti oltre al film d’apertura di Alejandro Gonzales Inarritu, Birdman, con Michael Keaton, arriveranno Ramin Bahrani con il suo 99 Homes, storia di una truffa immobiliare, interpretato da Andrew Garfield e David Gordon Green con il suo Manglehorn in cui Al Pacino vestirà i panni di un fabbro che lavora in una piccola città texana. Di produzione americana anche Good Kill di Andrew Niccol, dove Ethan Hawke interpreta un padre di famiglia che incomincia a porsi problemi etici inerenti al suo lavoro come pilota di un drone da guerra.
L’Italia schiera in concorso ben quattro lungometraggi e nessuna sorpresa dell’ultimo minuto: l’attesissimo biopic su Giacomo Leopardi di Mario Martone, dove il poeta sarà interpretato da Elio Germano, Anime Nere di Francesco Munzi, film tratto dall’omonimo libro di Gioacchino Criaco dove la vera protagonista è la n’drangheta. Hungry Hearts di Saverio Costanzo in cui Adam Driver e la Alba Rohrwacher interpretano una coppia che s'incontra per caso a New York e dà vita alla storia d'amore che però dovrà vedersela con una battaglia tra la vita e la morte. Di produzione non solo italiana ma anche francese e belga il secondo biopic in concorso a Venezia 71 che vede sempre come soggetto uno dei grandi della nostra lettelarura: Pier Paolo Pasolini. Il letterato, regista e poeta contemporaneo avrà il volto di Willem Dafoe nella pellicola diretta da Abel Ferrara.
Uscendo dall’Italia ma rimanendo sempre in Europa anche la Francia come il Belpaese porta in concorso a Venezia 3 lungometraggi, anche in questo caso sono poche le sorprese e molte le conferme: provengono infatti d’Oltralpe Trois Coeurs di Benoit Jacquot, dramma con Charlotte Gainsbourg e Chiara Mastroianni, Loins Des Hommes di David Oelhoffen film storico ambientato nell’Algeria del 1954 e Le dernier coup de marteau dove Alix Delaporte, alla sua opera seconda, dirige una storia di formazione che ruota attorno alle vicende di una 14enne. Di matrice europea anche il russo Belye nochi pochtalona Alekseya Tryapitsyna, dramma ambientato in uno sperduto villaggio, per la regia di Andrei Konchalovsky, The Look of Silence unico documentario in concorso dell’americano Joshua Lincoln Oppenheimer, The Cut di Fatih Akin, lo svedese En duva satt på en gren och funderade på tillvaron di Roy Anderrson e la commedia franco/belga La Rançon de la gloire di Xavier Beauvois.
Dalla Turchia arriva Sivas di Kaan Müjdeci mentre in concorso dall’Iran arriva la First Lady del cinema iraniano Rakhshān Bani-E'temād con Tales.
Le più grandi sorprese, o delusioni, arrivano invece dall’Asia: niente The Assassin di Hou Hsiao-hsien ma dal Giappone sarà in concorso Nobi (Fires on the Plain) di Shinya Tsukamoto, mentre dalla Cina arriverà Red Amnesia di Wang Xiaoshuai.
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