10 film fondamentali degli anni cinquanta a Hollywood

10 film degli anni cinquanta, classici fondamentali di Hollywood e della storia del cinema. Provate a indovinare la lista prima di leggere quella di Collider che ha indicato i pesi massimi del decennio. Poi, de gustibus, provate a indicarne altri...

Gli anni '50 videro l'apice dell'età d'oro di Hollywood e dello studio system. Il cinema innovativo e i successi commerciali si sono incrociati. Molti dei migliori spettacoli del decennio rappresentano un intrattenimento vitale per gli appassionati di cinema e per un pubblico più occasionale. Questi sono film imperdibili che definiscono alcuni generi che sono stati in cima ai riferimenti come la commedia, il western ed il musical e continuano ad essere influenti nei generi, anche rielaborati, di oggi.

1 - Vertigo - La donna che visse due volte (Alfred Hitchcock, 1958)
Dopo una vittoria per il miglior film per Rebecca - Rebecca la prima moglie negli anni '40, la carriera di Alfred Hitchcock fiorì a Hollywood. Gli anni '50 videro l'uscita di molti dei suoi lavori più grandi e popolari, tra cui Strangers on a Train - L'altro uomo, Rear Window - La finestra sul cortile e North by Northwest - Intrigo internazionale.

Inizialmente una delusione critica e commerciale, il tematicamente oscuro e artisticamente vibrante Vertigo ha come protagonista Jimmy Stewart come un tossico investigatore privato in una spirale distruttiva di ossessione per una misteriosa bionda (Kim Novak). Ora è considerato il miglior film di Hitchcock, battendo Citizen Kane - Rapporto Confidenziale per l'onore del miglior film mai realizzato nel più recente sondaggio della critica di Sight & Sound.

2 - 12 Angry Men - La parola ai giurati (Sidney Lumet, 1957)
Henry Fonda interpreta l'eroico Juror 8 nel dramma legale di Sidney Lumet, 12 Angry Men, che è un capolavoro incentrato sul processo di un adolescente del centro città sospettato di omicidio. La compassione di Juror 8 getta dubbi su un processo precedentemente apatico, e ne consegue un dibattito caotico ma stimolante tra i personaggi ben scritti. L'eredità e la realizzazione di 12 Angry Men è difficile da valutare. Ristretto quasi interamente a un singolo set con prestazioni sbalorditive e un lavoro di ripresa innovativo che lo rende implacabilmente avvincente, l'immagine è universale nella sua comprensione di personalità diverse che lottano per trovare un terreno comune e andare d'accordo.

3 - Some like It Hot - A qualcuno piace caldo (Billy Wilder, 1959)
L'irriverente commedia sessuale di Billy Wilder è interpretata da Tony Curtis e Jack Lemmon nei panni di musicisti in difficoltà che si travestono di nascosto dopo aver assistito a un crimine. In A qualcuno piace caldo è co-protagonista una divertente ed esilarante Marilyn Monroe nei panni della cantante innamorata e strimpellatrice di ukulele Sugar Kane. Un enorme successo di critica e al botteghino, A qualcuno piace caldo essenzialmente ha dato un colpo mortale al codice di censura della vecchia Hollywood, con rappresentazioni insolitamente franche di argomenti tabù. Spesso citata come la più grande commedia mai realizzata, A qualcuno piace caldo è un punto di riferimento per la maestria di Wilder in quasi tutti i generi.

4 - The Searchers - Sentieri Selvaggi (John Ford, 1956)
Un forte contendente per il miglior western americano mai realizzato, l'epopea di John Ford vede John Wayne nei panni di un veterano della guerra civile che torna a casa solo per scoprire presto che qualcuno ha rapito membri della famiglia di suo fratello. Il venerato western segue la sua ricerca della nipote rapita (Natalie Wood), che presto lo conduce in profondità nel territorio dei Comanche. Oltre al cinema dai colori vivaci e ai panorami widescreen che continuano a risaltare, The Searchers è uno sguardo sempre attuale e in anticipo sui tempi al fanatismo e al peso della punizione. Dovrebbe essere considerato una visione essenziale per qualsiasi fan dei western.

5 - Sunset Boulevard - Viale del tramonto (Billy Wilder, 1950)
Probabilmente il miglior film di Hollywood su se stesso, lo stimato noir di Billy Wilder vede Gloria Swanson nei panni di una star del cinema muto in rovina che attira uno sceneggiatore in difficoltà (William Holden) nel suo mondo di follia mentre pianifica un ritorno sullo schermo. Il giovane sceneggiatore crede di poterla usare per i propri scopi, ma ben presto si ritrova invischiato in una situazione disordinata e pericolosa. Uno dei relativamente pochi film con la particolarità di essere stato nominato in tutte e quattro le categorie di Oscar per la recitazione, Sunset Boulevard è una commedia nera divertente e artisticamente abile le cui verità sull'industria dell'intrattenimento hanno ancora rilevanza.

6 - All About Eve - Tutto su Eva (John Mankiewicz, 1950)
La svolta più memorabile di tutti i tempi di Bette Davis è nel dramma dietro le quinte di Joseph L. Mankiewicz, vincitore di sei Oscar, incluso quello per il miglior film. La leggenda dello schermo interpreta la veterana del palcoscenico Margo Channing, che sta attraversando una crisi di mezza età mentre una giovane star affamata e spietata (Anne Baxter) cerca di farla fuori. Basato sul racconto del 1946 "The Wisdom of Eve" di Mary Orr, All About Eve è un lavoro di recitazione e regia così potente che è improbabile che invecchi mai. È un film davvero impeccabile con una sceneggiatura che finisce in ogni carrellata delle migliori sceneggiature, il che è qualcosa che probabilmente non cambierà mai.

7 - Rebel Without A Case - Gioventù bruciata (Nicholas Ray, 1955)
Un classico resoconto dei disordini giovanili, il dramma widescreen di Nicholas Ray è uno dei tre film che hanno definito la leggendaria e tragicamente breve carriera di James Dean (insieme a Giant - Il gigante e East of Eden - La valle dell'Eden). Gioventù Bruciata uscì nei cinema quasi un mese dopo il fatale incidente automobilistico di Dean nel settembre 1955. Il film più iconico di Dean è interpretato da Natalie Wood e Sal Mineo. Interpretano un trio di adolescenti della classe media emotivamente confusi a Los Angeles. Dopo che il piantagrane, Jim Stark (Dean), arriva in una nuova città, vuole ricominciare da capo. Questo nobile obiettivo è complicato da un'amicizia che si sviluppa tra lui e il suo compagno di classe Plato (Mineo) e da una cotta che si forma per Judy (Wood), che ha già una relazione.

8 - Night of the hunter - La morte corre sul fiume (Charles Laughton, 1955)
Uno dei film più strani che probabilmente vedrai mai, e assolutamente uno dei migliori. Un racconto incentrato sull'espressionismo tedesco di un serial killer di una piccola città. La singolarità e il contenuto oscuro di The Night of the Hunter hanno respinto il pubblico. La carriera di regista di Charles Laughton non sorprende che sia finita bruscamente. Ormai da decenni, La morte corre sul fiume è stato rivalutato come un capolavoro spaventoso. Il falso profeta di Robert Mitchum, Harry Powell, è tra i cattivi più inquietanti della storia del cinema. Il reverendo Powell è un fanatico religioso in tutto e per tutto, che è anche uno spietato serial killer che insegue le donne prima di usare la loro sessualità per attirare gli uomini.

9 -  Singin 'in the Rain - Cantando sotto la pioggia (Stanley Donen, 1952)
Mentre Singin 'in the Rain era considerato un modesto successo ai suoi tempi, la vistosa commedia musicale in Technicolor di Stanley Donen è ora spesso citata come l'apice del suo genere. Molti dei migliori brani musicali di sempre nei film sono qui, inclusa la title track, l'epico fumetto di Donald O'Connor "Make 'Em Laugh" e l'estesa "Broadway Melody". Nel famoso film, Gene Kelly interpreta una star del cinema muto adattandosi all'alba sconvolgente del cinema sonoro. Kelly interpreta Don Lockwood, che viene spesso scelto insieme a Lina Lamont (Jean Hagen) come coppia romantica. Quando il loro film più recente è stato trasformato in un musical, Lina fatica a trovare la sua voce ed è frustrata dal fatto che lo studio abbia deciso di assumere l'aspirante attrice Kathy Selden (Debbie Reynolds ) per registrare sopra la sua voce.

10 - Roman Holiday - Vacanze Romane (William Wyler, 1953)
È difficile immaginare un film più perfetto per San Valentino della commedia romantica agrodolce di William Wyler con Audrey Hepburn e Gregory Peck, nei panni di una principessa e del giornalista con cui ha un'avventura. Inizia quando la principessa Ann sfugge al suo tour europeo per una notte mentre si trova a Roma, dove un evento inizialmente sfortunato si trasforma presto in un simpatico incontro quando il giornalista americano Joe Bradley (Peck) la trova svenuta su una panchina del parco. Co-scritto dallo sceneggiatore nella lista nera Donald Trumbo (il suo nome è stato rimosso dai titoli di coda fino agli ultimi anni), Vacanze romane è stato un passo avanti per Hepburn, che ha vinto l'Oscar come migliore attrice. È forse il gioiello della corona della leggendaria eredità hollywoodiana di Hepburn.