Dopo il successo della serie "Green Porno", a tema natural-sessuologo, Isabella Rossellini arriva al teatro supportata dal Giappone che affianca Sundance TV
Green Porno è in tournée teatrale dopo il successo pluriennale della serie prodotta da Sundance TV e ideata e realizzata da Isabella Rossellini. L’attrice, che per l’occasione è anche in co-regia con Jody Shapiro, è la mente che ha progettato questa proficua serie nata nel 2008 dalla collaborazione con Robert Redford e il Sundance.
Green Porno è un ciclo di cortometraggi che traspone in chiave comica e divulgativa il tema della riproduzione tra gli animali. O meglio, il come questi facciano sesso. I cortometraggi hanno carattere virale, quindi gli è propria una rapidità e una immediatezza di fruizione, che favorisce di una colorata tipicità visiva: infatti, tutte queste specie, dalle api alle balene, dai gamberi ai criceti passando per i vermi da terreno, sono riprodotte con costumi altezza umana tra la gomma piuma e il cartonato. La Rossellini ha osservato che il successo della webserie è una “manifestazione di un nuovo interesse sul tema, in special modo tra le nuove generazioni”.
Il risultato di questa indagine, a metà tra il documento naturalistico e il cartone animato di gommapiuma, è adesso nei teatri: Green Porno - Live on stage. La Rossellini è stata per tempo impegnata non solo nella scrittura, ma anche nella recitazione di questi episodi, e con grande facilità ha quindi scelto di proseguire la vita virale dei suoi corti in una tournée che ha già fatto il giro dell’America, ha toccato l’Australia, la Francia e la Gran Bretagna. Con l’ingresso di Wowow tra i supporti produttivi, si apre la possibilità che il Live on stage solchi il Pacifico per mostrarsi al pubblico giapponese.
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L’evoluzione della serie negli anni, con i sequel Seduce Me, Bon Appetit e Mammas, ha allargato i confini tematici iniziali. Il pubblico, infatti, si è dimostrato via via più pronto ad affrontare temi correlati, tra cui la definizione di genere e la sostenibilità della riproduzione delle specie marine rispetto al nostro consumo. “Ho scelto lo humor come forma espressiva perché molti tabù o soggetti difficili come i problemi dell’ambiente o il sesso o le definizioni di genere, sono più semplici da trattare se vengono affrontati con ironia.”, ha dichiarato Isabella Rossellini. E obiettivamente il risultato è tanto delicato quanto piacevole.
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