Come nel 2008, qualche settimana prima dell'uscita di "Cloverfield", vengono pubblicati video e siti web misteriosi per aumentare la curiosità prima dell'uscita dello spin-off
È quasi paradossale pensare che in un mondo in cui si crede di poter accedere a qualsiasi notizia in pochi secondi, in una società che crede di avere la conoscenza a portata di clic, la campagne pubblicitarie che stanno riscuotendo più successo sono quelle che mantengono un alone di mistero.
Ecco che allora è impossibile non pensare subito alla campagna di promozione che nel 2008 venne pensata per presentare al mondo Cloverfield, il disaster movie tutto girato come se fosse un filmato amatoriale in soggettiva.
Qualche settimana fa, all’improvviso, in rete è comparsa la notizia che l’11 marzo 2016, nelle sale americane, uscirà 10 Cloverfield Lane, lo spin off del film che sarà ancora una volta prodotto da J.J. Abrams.
Anche questa volta l’intera lavorazione del film si è svolta in gran segreto e la strategia comunicativa punta proprio sull’effetto sorpresa. Della trama non si sa nulla, ma di certo per 10 Cloverfield Lane non si potrà parlare di sequel, i due film infatti sono ovviamente collegati ma non da un punto di vista cronologico.
L’unica ad aver potuto rivelare qualcosa per ora è l’attrice Mary Elizabeth Winstead (Scott Pilgrim vs. the World) la quale – in un’intervista rilasciata ad EW – ha parlato del grande mistero che ha avvolto il set e del fatto che gli attori coinvolti sono tre, tutti costretti in un luogo sotterraneo che molto probabilmente sarà un rifugio antiaereo.
Con lei nel cast ci sono John Goodman (Il grande Lebowski, Flight) e John Gallagher Jr.(The Newsroom).
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In molti ricordano i video che nel 2008, qualche settimana prima dall’uscita di Cloverfield, diventarono subito virali. Girati come se fossero dei servizi giornalistici, si parlava di una misteriosa esplosione avvenuta nel cuore dell’Oceano Atlantico che aveva distrutto la piattaforma petrolifera della Tagruato, azienda giapponese di fantasia poi presente nella trama del film. Per l’occasione erano stati creati anche dei siti web – tra cui quello dell’azienda di petrolio - che proprio in questi giorni stanno tornando ad esser aggiornati. Coloro che avevano rilasciato il loro indirizzo e-mail alla Tagruato durante la campagna virale del 2008 infatti avranno ricevuto un strano messaggio firmato dalla Direttrice delle Pubbliche Relazioni dell’azienda, impiegata del mese di gennaio 2016.
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