Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini inaugura il nuovo anno nell'ambito della manifestazione a Cañada Real, per il ciclo “Cultura y denuncia social”, dove venerdì 9 settembre sarà proiettato il primo film di Pier Paolo Pasolini, "Accattone"
Il Centro Studi - Archivio Pier Paolo Pasolini della Fondazione Cineteca di Bologna, fondato da Laura Betti, inaugura le attività dell'anno 2016-2017 partecipando alla sesta edizione del Festival Internazionale cinematografico 16 kilómetros di Cañada Real (Madrid), organizzato dalla Fondazione Voces in collaborazione con Intermediae e Cineteca di Madrid.
Nell'ambito della manifestazione, per il ciclo “Cultura y denuncia social”, venerdì 9 settembre alle ore 22 sarà proiettato il primo film di Pier Paolo Pasolini, Accattone (1961), preceduto da una tavola rotonda (inizio previsto alle ore 21), dove interverranno Roberto Chiesi, critico cinematografico e responsabile del Centro Studi - Archivio Pier Paolo Pasolini di Bologna, che ha recentemente curato con Luciano De Giusti il volume Accattone. L'esordio di Pasolini raccontato dai documenti (edizioni Cineteca di Bologna), e Marco Marchioni, studioso di Scienze Sociali e impegnato attivista politico fin dai tempi della lotta antifranchista (fu il fondatore del Comitato Spagna Libera), nonché autore, fra gli altri, dei volumi Industrializzazione senza sviluppo. Gela: una storia meridionale (1970), Planificación social y organización de la comunidad. Alternativas avanzadas a la crisis (1989), La experiencia comunitaria y la crisis (2012) e Reflexiones sobre el Estado Social y la crisis (2012).
Riguardo alle problematiche sociali di Accattone, Pasolini dichiarò: “In Accattone, un po’ come in Ragazzi di vita, il problema sociale si limita ad essere una denuncia, un dato di fatto, che assume maggiore importanza in quanto che Ragazzi di vita era ancora una denuncia che avveniva quasi nel cuore del tramonto del dopoguerra, era una cosa un po’ ovvia; mentre Accattone si presenta nel tempo del benessere neocapitalistico, quindi la stessa denuncia è più cruda, cioè viene a dire che metà Italia, da Roma in giù, non è l’Italia del benessere neocapitalistico. Ma non c’è il problema affrontato esplicitamente, e il problema politico rimane incarnato, incorporato, impastato nella vicenda stessa di Accattone. Questo è avvenuto per un fatto tecnico, perché non mi sentivo di affrontare direttamente un problema politico, sociale, con un mezzo di cui non ero sicuro che avrebbe superato poeticamente la crudezza, la strutturalità di questo problema. C’è poi un altro fatto, e cioè il momento in cui Accattone è nato, che è stato un momento di pessimismo, di disperazione, di scoraggiamento; quindi questo momento del periodo tambroniano, l’estate in cui è stato concepito il film, si riflette un po’ in un certo eccesso di pessimismo, in questo senso di morte che c’è in Accattone".
Il Festival Internazionale del Cinema 16 kilómetros di Cañada Real comprende un programma di formazione alla disciplina degli audiovisivi sia per bambini che per educatori sociali e si inserisce in un processo di dialogo interculturale rivolto alla popolazione locale che ha difficoltà di accesso alle attività culturali e al tempo stesso, in un progetto di valorizzazione della ricchezza etnica e culturale della zona.
Per informazioni, www.16Kms.org
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