Hollywood minaccia di boicottare la Georgia e il North Carolina a seguito di leggi omofobe

Pochi giorni fa, il governatore del North Carolina, Pat McCrory ha approvato una nuova legge che molti ritengono essere assolutamente omofoba. Infatti, il provvedimento vieta ai datori di lavoro di discriminare le persone in base a razza, colore, religione, età e “sesso biologico”. In pratica, la disciminazione sarà invece concessa per quanto riguarda l'orientamento sessuale: una presa di posizione, questa, che sta mobilitando l'intera comunità hollywoodiana contro lo stato. 

Il rinomato regista Rob Reiner, ad esempio, ha dichiarato il suo totale rifiuto di girare qualcosa nel North Carolina fino a quando la nuova legge non sarà cestinata. Ha dichiarato l'autore: “Fino a quando quella legge piena d'odio non verrà ritirata e la comunità LGBT del North Carolina non sarà trattata con equità, non girerò nessun'altra produzione in quel posto”. 

Quella del North Carolina, comunque, è solamente l'ultima controversia di una lunga scia di omofobia che sta colpendo gli States. Infatti, recentemente anche un altro stato ha presentato una proposta di legge anti-gay, ovvero la Georgia. Diverse major, dalla Disney alla Sony, passando per la Warner e la Universal, hanno chiesto ai politici locali di porre il veto al decreto. La Disney, in particolare, ha inviato una lettera al governatore repubblicano Nathan Deal, spiegando che se la legge dovesse passare, la compagnia non metterà mai più piede sul territorio per girare le proprie pellicole. 

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In aggiunta, la Weinstein Company ha fermato i preparativi del biopic su Richard Pryor, il quale doveva essere ambientato proprio in zona. Insomma, l'industria dello spettacolo si unisce contro discriminazioni e omofobia! Come reagiranno la Georgia e il North Carolina?