Il regista di "Gods of Egypt" si scaglia contro i critici: "Siete degli idioti deviati"

Sembrava una tamarrata così godibile dal suo trailer, eppure Gods of Egypt di Alex Proyas si sta rivelando un autentico flop al botteghino, complici le recensioni negative delle più importanti pubblicazioni statunitensi, da Variety a Entertainment Weekly, passando per Hollywood Reporter e il New York Daily News. 

Ma a non starci è proprio Proyas, che ha usato Facebook per lanciare un messaggio pieno di odio e rabbia verso la stampa specializzata, che definisce “idioti deviati”, colpevoli di “non aver capito o aver fatto finta di non capire” la sua pellicola. Scrive: “Sembra che molti critici spendano il proprio tempo tentando di tirare fuori ciò che vorrebbe sentirsi dire la maggior parte della gente. Rinchiudete un critico in una stanza con un film che nessuno ha mai visto, e non sapranno minimamente che cosa scrivere. Perché al contrario di ciò che dovrebbe forse essere un critico, loro non hanno un gusto personale o un'opinione, perché si basano solamente sullo status quo. Nessuno di loro ha il coraggio di dire 'Mi piace' quando vanno contro i consensi, quindi valgono meno degli inutili”.

Il regista ha poi lodato il compianto Roger Ebert per la sua “contagiosa passione”, sottolineando però che i critici rimasti in attività nel panorama sono solamente “un gruppo di avvoltoi malsani che si mangiano le ossa di una carcassa morta, tentando di battere il becco allo stesso ritmo del consenso”. 

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Ricordiamo che Gods of Egypt è costato la bellezza di oltre 140 milioni di dollari, ma ad oggi ha incassato solamente 14 milioni. Se questo flop dovesse proseguire anche nel corso delle prossime settimane, alta è la possibilità che Proyas venga bandito da Hollywood, o perlomeno, dalle produzioni più costose.