John Carpenter da molti anni non dirige un film, ma in una recente intervista ha scherzato sul fatto che sta lavorando a un paio di cose che potrebbero ancora indurlo a tornare alla sedia del regista
John Carpenter è una leggenda indiscussa del cinema di genere, ma di recente ha mostrato pochissimo interesse a tornare in gioco. Certo che dopo capolavori e classici come Assault on Precinct 13 - Distretto 13 Le brigate della morte, Halloween, Escape from New York - Fuga da New York, The Thing - La cosa, Big Trouble in Little China - Grosso guaio a Chinatown e They Live - Essi vivono, si è più che guadagnato il diritto di prendersela comoda.
Il regista ha diretto solo due lungometraggi negli ultimi 20 anni, con Ghosts of Mars - Fantasmi da Marte del 2001 e The Ward del 2010 che hanno deluso in parte critici e risultati al botteghino, ma non ha mai annunciato ufficialmente il suo ritiro nonostante una continua inattività.
Ha diretto due episodi della serie antologica Masters of Horror nel 2005, e ha recitato come compositore della trilogia di Halloween riavviata da David Gordon Green, oltre a lavorare alla musica per lo spettacolo televisivo folle Zoo prima che fosse cancellato nell'ottobre 2017, mentre lui ha anche pubblicato diversi album e nel prossimo futuro passerà al podcasting.
In una recente intervista, però, Carpenter ha scherzato sul fatto che sta lavorando a un paio di cose che potrebbero ancora indurlo a tornare alla sedia del regista.
“Sto lavorando su un paio di cose. Ma non faccio niente per un po ', finché il mondo non torna e si riprende. Adesso è pazzo. È pazzo. Non ho intenzione di uscire e ammalarmi. È stressante, è fisicamente difficile, è difficile e devi essere un certo tipo di essere umano per amarlo. E non sono sicuro di esserlo. Lo adoro ma non in un modo egoistico. La musica è molto più gratificante, in un certo senso, perché c'è. È proprio di fronte a te e non devi aspettare fino a quando non viene messo insieme e hai a che fare con un'armeria di persone che fanno film".
John Carpenter a 73 anni potrebbe esser ormai fuori dal gioco da oltre un decennio a questo punto, ma se si pensa che è anche più giovane di Steven Spielberg e Martin Scorsese, laddove Richard Donner sta terminando il suo lungo esilio da dietro la telecamera all'età di 90 anni per dirigere l'arma letale 5. L'età è solo un numero come si suol dire, e se si trova il progetto giusto, si potrebbe essere chiamti all'azione ancora una volta.
Fonte: We Got This Covered
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