Migliaia di artisti sono nella black list del governo, tra cui noti rappresentanti dell'industria cinematografica sud coreana
Park Chan-wook è un cineasta dalla fama mondiale. Il suo ultimo film The Handmaiden è stato uno dei film più acclamati dell'anno, ma il regista per il film adattato dal romanzo "Fingersmith" di Sarah Waters, ha subito soltanto ostruzionismo dalle istituzioni del suo paese. Un altro cineasta importante come Kim Jee-woon ha avuto la stessa sorte col suo The Age of Shadows, nonostante fosse scelto come opera per la corsa all'Oscar.
I due cineasti sono finiti nella black list della presidente sud coreana Park Geun-hye, cioè tra quelli che di sicuro non riceveranno mai finanziamenti o supporti logistici per la realizzazione delle loro opere.
La notizia è stata diffusa dal giornale quotidiano sud coreano Hankook Ilbo mercoledì scorso. Nel presunto documento, che conta ben 100 pagine, si troverebbero i nomi di 9473 diversi artisti. Il motivo per l'inclusione nella lista dipende innanzi tutto dalle reazioni contro l'incidente del traghetto Sewol avvenuto nel 2014, in cui perirono 304 persone. Il governo per quell'evento fu aspramente criticato per aver gestito malamente la situazione d'emergenza del naufragio della nave.
Tra gli attori inclusi nella lista Song Kang-ho, interprete in The Age of Shadows, Park Hae-il e Kim Tae-woo.
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