Ecco il trailer di "Catch the Fair One": Darren Aronofsky produce questo intenso thriller sul traffico sessuale
Uno dei film più acclamati emersi dal Tribeca Film Festival dell'anno scorso è stato "Catch the Fair One" dello sceneggiatore/regista Josef Kubota Wladyka, che ha vinto il premio del pubblico per questo implacabile thriller sul traffico sessuale costruito attorno al campione WBA Kali Reis. La sua performance livida le è valsa una nomination al Film Independent Spirit Award come miglior protagonista femminile.
Ecco la sinossi ufficiale: “Kaylee 'KO' Uppashaw, un pugile indigeno misto, si prepara per una lotta per il campionato. Ha le mani avvolte, i guanti chiusi con del nastro adesivo e il viso unto. Si batte i guanti con il suo allenatore, Brick. La stanza risuona della forza di ogni colpo. Si sta preparando per l'incontro di boxe della sua vita. La folla ruggisce in lontananza mentre i suoni crescono in un culmine febbrile: Kaylee si sveglia in un rifugio per donne da un sogno di una vita che aveva una volta. Questa è la sua realtà. Un pugile che lotta per raccogliere i pezzi della sua vita. Dopo il suo turno di lavoro in una tavola calda, Brick la porta a un appuntamento clandestino. Incontrano un PI che presenta le prove che Weeta, la sorella minore di Kaylee scomparsa due anni fa, è forse viva e circola in una rete di trafficanti. Le dice un momento e un luogo per inserirsi in questo mondo pericoloso nella speranza di trovare sua sorella. Kaylee è d'accordo e parte per un viaggio oscuro e infido. La sua forza e determinazione vengono messe alla prova mentre Kaylee combatte la vera battaglia della sua vita: ritrovare Weeta e riunire di nuovo la sua famiglia".
Dalla recensione di IndieWire su Tribeca, il capo critico cinematografico David Ehrlich ha scritto: "Kaylee è un personaggio immediatamente avvincente, sia per i dettagli della sua esistenza quotidiana: dorme in una pensione affollata con una lama di rasoio nascosta nella guancia per proteggerla, e spesso si sveglia con una piccola pozza di sangue intorno alla bocca al mattino, e per il modo in cui il suo linguaggio del corpo parla a una donna che sta lottando per definire la propria forza. In una scena sta tenendo testa a uno sparring match di lunga durata che non lascia dubbi sulla reale abilità di Reis, e nella successiva sta entrando nella doccia di gruppo con la cautela di qualcuno che sta nascondendo una ferita segreta.
Ehrlich ha aggiunto che parti della performance di Reis sono “piene di sfumature così attente di vulnerabilità, senso di colpa e insicurezza che è facile immaginare che Reis eccelle dove artisti del calibro di Gina Carano non potrebbero”.
Il film sarà distribuito da IFC Films nelle sale e in VOD l'11 febbraio.
Fonte: Indiewire
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