Rispetto alla scorsa stagione estiva l'affluenza nelle sale è aumentata del 12%, solo un 5% in meno dell 2013, anno che segnò il record di incassi nei mesi di luglio e agosto. Un risultato ottimo per l'industria cinematografica
La stagione estiva è volta al termine, e a conti fatti, pare che l'industria cinematografica se la sia cavata piuttosto bene, considerata l'enorme difficoltà che case produttrici e distributori incontrano sovente nei mesi caldi per portare il pubblico nelle sale.
Tra ferie, viaggi, serate in spiaggia e clima proibitivo, di solito sono solo i pochi appassionati a rimanere costanti fruitori dei cinema anche nei mesi di luglio e agosto, ma sembra che questo 2016 abbia portato delle sorprese inaspettate e davvero positive al botteghino.
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Secondo le ultime stime, l'estate si è conclusa con un totale di incassi pari a circa 4 miliardi e mezzi, quindi il 12% in più dello scorso anno e solo il 5% in meno rispetto al 2013, che segnò il record di affluenza nelle sale. Un risultato davvero ottimo per un settore strettamente dipendente dai cambi di stagione, che indica come l'industria cinematografica sia sulla giusta strada per arrivare a raggiungere un pubblico ancora più ampio.
Tra i film di maggior successo - che hanno contribuito alla realizzazione di questo importante obiettivo - troviamo titoli come Suicide Squad, che ha incassato quasi 700 milioni in tutto il mondo; Il drago invisibile della Dreamworks, con i suoi 92; il dramma con Alicia Vikander e Michael Fassbender La luce sugli oceani, già a quota 5 mlioni dopo tre soli giorni di programmazione statunitense ed infine l'horror Don't Breathe, che chiude la stagione incassando quasi 16 milioni in patria.
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