Le riprese di "The Maze Runner: The Death Cure" riprenderanno a febbraio

Lo scorso marzo la 20th Century Fox ha bruscamente fermato la produzione di The Maze Runner: The Death Cure, il terzo ed ultimo capitolo del fortunato franchise che sarebbe dovuto uscire nelle sale il 17 febbraio 2017. Il motivo della pausa è stato l'infortunio dell'attore protagonista Dylan O'Brien durante le riprese di una scena particolarmente pericolosa, che prevedeva una caduta dall'alto in un set costruito per somigliare alla parte posteriore di un treno. Un grave incidente che gli è costato la contrattura di uno zoccolo orbitale e la frattura dello zigomo, oltre che un lungo periodo di pausa dal lavoro e dal film.

Tuttavia oggi la 20th Century Fox ha annunciato che le riprese ripartiranno nel febbraio 2017, proprio la stessa data inizialmente prevista per la release del film, che invece è inesorabilmente slittata al 12 gennaio 2018, quasi un anno dopo. Se avesse rispettato i tempi, The Maze Runner: The Death Cure avrebbe dovuto affrontare la concorrenza al botteghino di parecchie pellicole di successo, come l'atteso adattamento di The Dark Tower della Sony; Fist Fight, la commedia della Warner Bros. con Ice Cube e Charlie Day e The Great Wall, la nuova produzione di casa Universal con Matt Damon nel ruolo del protagonista.

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Secondo Deadline le riprese sarebbero dovute riprendere il 9 maggio, ma pare che siano state rinviate - insieme all'uscita del film - per concedere a Dylan O'Brien più tempo per la guarigione. La nuova data per la distribuzione - almeno in termini di concorrenza - pare essere al momento favorevole per il franchise, considerando che le uniche pellicole previste nello stesso periodo sembrano essere Bad Boys For Life della Sony e Sherlock Gnomes della Paramount.

Nel 2014 il primo film della serie The Maze Runner guadagnò ben 340 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 34 milioni, mentre il sequel - girato con 61 milioni, quasi il doppio del primo - scese ad un guadagno di 312. Sicuramente la saga risentirà di questa lunga pausa in termini di affluenza, ma considerando l'entità del progetto ci aspettiamo un grande successo di pubblico come al solito.