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Autore Pierre Hombrebueno :: 12 Agosto 2015

Imperdibili horror con cui godere durante queste vacanze estive. Tra violenza e sangue, dolore e inquietudine, eccovi i titoli migliori, da "Martyrs" di Pascal Laugier a "The Descent" di Neil Marshall

The Descent

Estate, ovvero tempo di mare e ferie. Ma per chi avesse scelto di stare in casa per godersi un po' di sano relax isolato dal mondo, il momento è quello giusto per approfittare dei giorni liberi per recuperare qualche perla cinematografica. Oggi vi parliamo di alcuni tra i migliori horror degli ultimi 15 anni, non si sa mai che ve ne siate persi alcuni. 

Totale è, ad esempio, The Descent di Neil Marshall, che ha pietrificato i cinefili durante la sua proiezione al Festival di Venezia 2005. Il cineasta inietta plurime dosi di claustrofobia, per poi immergerci in un tunnel dell'orrore in cui farsi il bagno nel sangue e nella crudezza grafica; una pellicola che è continua e perenne aggressione, da vivere come esperienza prima ancora che come narrazione: davanti ai nostri occhi, una malefica giostra da cui scendere un po' frastornati, ma innegabilmente scossi.

Ecco poi l'altrettanto imprescindibile Martyrs di Pascal Laugier, viaggio nella depravazione che durante la sua inarrestabile fuga, lascia addosso diverse cicatrici che s'incollano dritte nella retina dell'occhio. Una volta tanto, il gore non è usato come mero espediente per i fanatici del cinema bis, ma come veicolo di un dolore tanto toccante quanto intenso e drammatico. In pratica, una martellata sul sistema nervoso.

Francese è anche À l'intérieur della coppia Alexandre Bustillo / Julien Maury, che sulla carta parrebbe la solita home invasion, prima di tradursi in un brutalissimo slasher casalingo che non lascia un attimo di tregua. A vestire i panni dell'assassina, la sempre conturbante Béatrice Dalle, volto perfetto per quest'escursione nella travolgente pazzia. A supplicare attimi di pausa sarete proprio voi, ma state certi che la pellicola non vi ascolterà, proseguendo ancor più sanguinosa e feroce di prima. 

Arriva invece dalla Spagna Secuestrados di Miguel Ángel Vivas, questa sì, una home invasion in stile Panic Room o The Strangers, ma il tutto deragliato nella più spasmodica inquietudine. Il regista ha la piena padronanza del ritmo, colpendo duro e forte senza mezzi termini. Attraverso un approccio virtuoso fatto di lunghi pianisequenza e split-screen, Vivas tesse una studiatissima ragnatela che non lascia scampo a nessuno, portandoci 85 compattissimi minuti battuti col cuore in gola.

[Leggi anche: I 10 migliori film horror dal 2000 a oggi secondo British Film Institute]

Per chi volesse un horror contaminato di demenzialità, poi, il titolo di punta è senza ombra di dubbio Tucker and Dale vs. Evil di Eli Craig, spassosissima storia di due sfigati balordi attaccati da un gruppo di universitari che finiranno per trucidare controvoglia. Altro che Scary Movie: il divertimento freak è qui, pura sublimazione parodica dello slasher, mai così ultradivertente e vivo.

Infine, per pura completezza, eccovi altre pellicole da non lasciarsi assolutamente scappare: The Others di Alejandro Amenabar, Orphan di Jaume Collet-Serra, Lasciami entrare di Tomas Alfredson, Three... Extremes di Takashi Miike / Fruit Chan / Park Chan-wook, The Loved Ones di Sean Byrne, Alta Tensione di Alexandre Aja, Dark Touch di Marina De Van e The Woman di Lucky McKee. Buona visione!

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