Ritratto di Alice Grisa
Autore Alice Grisa :: 2 Ottobre 2016

Amore, malattia e tanti, tantissimi kleenex. Ecco gli ingredienti del sottogenere dei love-sick film, per gli amanti dei pianti collettivi nel buio della sala. Ecco i titoli da vedere oltre al recentissimo "Io prima di te"

Io prima di te

Complementare e contraltare alla lightissima "chick-lit" c'è anche il sottogenere del "sick-lit" (nonché dei sick movies) che include le (love) story ambientate nel complesso e controverso mondo della malattia. Tecnicamente il macrogenere è quello del film drammatico crossato con il sentimentale ma il potente archetipo su cui fanno leva questi script è l'amore impossibile mescolato agli immancabili "eros e thanatos" (binomio sorprendentemente efficace dai tempi della "Gerusalemme Liberata" e della morte di Clorinda) e a una spolverata di ironia controllata, adatta per sceneggiature smart per la "generazione dei 140 caratteri" che mantiene comunque (almeno in teoria) una visione ancora assoluta del mondo. I termini del sottogenere (di cui si sta sviluppando un ulteriore sotto-sottogenere, il "cancer movie", che coinvolge il più delle volte ragazzi non ancora ventenni) sono semplici e immediati: una malattia che incombe e due ragazzi che potrebbero amarsi ma che per "colpa delle stelle" sono costretti a un eventuale o certo prematuro addio.

La malattia diventa dispositivo attivatore di assoluto e l'amore rimane puro se non è sottoposto alla prova del dentifricio nella vita quotidiana o a quella dell'Ikea la domenica pomeriggio. Eppure, la disperazione di questi amanti, che "vorrebbero a tutti i costi" l'Ikea e i dentifrici spremuti male nelle loro vite, investe di luce poetica riflessa anche questi banali gesti della normalità, sublimata proprio dalla sua Assenza. Se siete interessati al genere, ecco i titoli da vedere.

IO PRIMA DI TE (2015): Emilia Clarke piomba in questo melò dal Trono di Spade con le collant-ape, i problemi economici, gli outfit brutti e sgargianti e un sorriso quasi artificiale. Lei potrebbe essere la testimonial del famoso dentifricio, quello che sogna l'inquieto Will (Sam Clafiln), ricchissimo banchiere trentunenne soggetto a una tetraplegia dopo un incidente. L'amore scocca tra le campagne inglesi, ma c'è una "sorpresa" finale destinata (nel bene, nel male) alla discussione. Pretty Woman meets Scelta d'amore. Una scelta diversa.

COLPA DELLE STELLE (2014): l'irriconoscibile Shailene Woodley lascia le sexy jumpsuit della saga "Divergent" per interpretare i delicati panni di Hazel, adolescente depressa per i tumori che le hanno rovinato la vita. Il sex symbol Ansel Elgort, "Erudito" in "Divergent" diventa in questa storia uno sportivo colpito da un tumore osseo. La colpa di tutto questo dolore risiede nelle stelle sfortunate, ma un incontro tra i due e l'organizzazione "Make a Wish" possono ancora cambiare le loro vite, fino al finale chiaroscurale sulle noti della straziante "Wait" degli M83.

BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE (2013): tratto dal best-seller del professore di liceo Alessandro D'Avenia, racconta la "folgorazione" di Leo a opera di una ragazza stupenda, una sorta di Beatrice dantesca (di cui porta il nome), con i capelli rossi e la pelle da Biancaneve. Ma lei è malata. In questo caso l'evangelico D'Avenia (intento proseguito nel film di Giacomo Campiotti) utilizza l'esperienza dell'amore legato alla morte come percorso di profonda maturazione per il protagonista. Tanta, troppa sofferenza che lo porterà a una consapevolezza di sè.

SWEET NOVEMBER (2001): loro sono Keanu Reeves e Charlize Theron, lo sfondo è una multiculturale San Francisco, dove lui è un pubblicitario in carriera e lei una hippie malata e vicina alla morte. Cambierà il loro mondo, cambieranno loro ma soprattutto cambierà lui e si svestirà dalla propria patina di cinismo per abbandonarsi all'amore travolgente (e doloroso).

I PASSI DELL'AMORE (1999): il playboy Landon (Shane West) s'innamora della figlia del pastore Jamie (Mandy Moore), timida e riservata. Ma la ragazza gli rivela di essere malata da due anni. Un fatto che non impedirà ai due di vivere un amore trasfigurante, che segnerà per sempre la vita del perditempo Landon. Sulla linea di D'Avenia, "I passi dell'amore" parla della malattia come veicolo per l'amore supremo e come strumento di redenzione. Giusto o sbagliato che sia. E ovviamente tratto da un libro di Nicholas Sparks.

LEGGI ANCHE LA PRIMA VOLTA RACCONTATA IN 5 FILM

AUTUMN IN NEW YORK (2000): tra lo splendore di una Grande Mela rilucente dei colori dell'autunno si consuma la storia d'amore improvvisa e inaspettata tra la giovane Charlotte (Winona Ryder) e il quasi-cinquantenne Will (Richard Gere), allergico alle relazioni fisse. Ma lei è speciale, anche se il suo tempo sulla terra, e nella splendida città che fa da cornice alla loro relazione, è messo a repentaglio da una malattia.

SCELTA D'AMORE (1991): una Julia Roberts post-prettywomaniana, rossa e sfavillante, dopo il tradimento del fidanzato trova lavoro presso il trentenne Victor (Campbell Scott), gravemente malato e bisognoso di un'assistente-infermiera (possibilmente sexy e ramata, lui è un esperto di Gustav Klimt). Tra sindrome della crocerossina e attrazione folle per l'impossibile, i due s'innamorano e cercano di ricostruirsi una nuova vita. Finale "politicamente" corretto ma anche "corretto".

LOVE STORY (1970): mondi sociali diversi s'incontrano all'università e parte una storia d'amore che sfida le famiglie, gli impegni lavorativi, i progetti personali. Jennifer Cavalleri (Ali McGrath) e Oliver Barrett IV (Ryan O'Neal) s'innamorano e si sposano. Ma il destino ha in serbo una sorpresa crudele. Un cult che ha fatto piangere diverse generazioni ed è considerato una sorta di "capostipite dei sick".

Categorie generali: 

Facebook Comments Box

Per condividere o scaricare questo video: TV Animalista