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Autore Redazione :: 22 Marzo 2018

Arriva anche a Milano al Cinema Spazio Oberdan dal 26 marzo al 19 aprile, all’interno di un tour in oltre 30 sedi italiane, la rassegna Mondovisioni, un progetto a cura di CineAgenzia per Internazionale

Free Lunch Society

Arriva anche a Milano al Cinema Spazio Oberdan dal 26 marzo al 19 aprile, all’interno di un tour in oltre 30 sedi italiane, la rassegna Mondovisioni, un progetto a cura di CineAgenzia per Internazionale.

Una serie di documentari su attualità, diritti umani e informazione, che raccontano la complessità del mondo che ci circonda attraverso storie emozionanti, profonde, esemplari. Cinque film scelti dai più prestigiosi festival internazionali, in gran parte in anteprima per l’Italia.

I titoli in programma ci portano in Gran Bretagna, per ascoltare le voci di cittadini qualunque ed esperti e capire Brexit come specchio delle trasformazioni delle società occidentali (Brexitannia); in Qatar, per scoprire per la prima volta vita e sfruttamento dei lavoratori migranti impiegati nei cantieri dei mondiali di calcio 2022 (The Workers Cup); in India, con il dirompente fenomeno politico del Partito dell’Uomo Comune e il suo leader, il paladino anti-corruzione Arvind Kejriwal (An Insignificant Man). Un’aula scolastica in Sicilia ospita invece uno scomodo confronto tra le speranze dei richiedenti asilo appena sbarcati e la coscienza europea (Stranger in Paradise), mentre con un giro intorno al mondo viene fatto un sorprendente punto su uno dei temi sociali più rivoluzionari e urgenti, quello del reddito di cittadinanza (Free Lunch Society).

CALENDARIO PROIEZIONI
CINEMA SPAZIO OBERDAN MILANO
Lunedì 26 marzo ore 18.30
Free Lunch Society
R.: Christian Tod. Austria/Germania, 2017, 95’, v.o. inglese e tedesco, sott. it.
Cosa faresti se non dovessi più preoccuparti di guadagnare? Fino a pochi anni fa il salario di cittadinanza era considerato utopia, oggi è diventato oggetto di dibattito politico e scientifico. Globalizzazione, automazione, fine della classe media: si parla di cause, mai di soluzioni. È ora di un completo ripensamento: denaro per tutti, come diritto che non richieda servizi in cambio! Riforma visionaria, taglio netto neo-liberale allo stato sociale, o romanticismo di sinistra? Il primo documentario dedicato al tema racconta cosa hanno a che fare le auto a guida automatica con le idee di un miliardario tedesco e con un referendum svizzero, per affrontare una delle questioni cruciali dei nostri tempi.
 
Lunedì 2 aprile ore 19.15
An Insignificant Man
R.: Khushboo Ranka, Vinay Shukla. India, 2016, 98’, v.o. hindi e inglese, sott.it.
La primavera araba, Occupy e le manifestazioni europee contro l’austerità hanno trovato in India un’eco nel movimento anti-corruzione. New Delhi è diventata l’epicentro della tumultuosa indignazione contro la classe politica indiana, e un improbabile protagonista si è trovato al centro della scena: il funzionario ribelle Arvind Kejriwal, leader del Partito dell’Uomo Comune (AAP), la più giovane forza politica del paese. Il film mette a nudo la strategia del partito e le sue debolezze e divisioni, mentre all’esterno affronta critiche, minacce e campagne diffamatorie. Un teso thriller politico che nello spettatore italiano non potrà non evocare parallelismi sorprendenti con la parabola del Movimento 5 Stelle.
 
Giovedì 5 aprile ore 19
Brexitannia
R.: Timothy George Kelly. UK/Russia, 2017, 80’, v.o. inglese, sott. it.
I referendum dividono, e la Brexit lo ha fatto in un modo senza precedenti nella storia britannica. Campagna contro città, vecchio contro nuovo, nazionalisti contro migranti, "la gente" contro "l'elite". Oltre tutte queste definizioni ci sono degli individui con le loro storie, che hanno dato origine a questo voto storico e sconcertante, motivato dai temi che segnano i nostri tempi: migrazione, tramonto dei vecchi imperi, il lavoro in un mondo sempre più automatizzato. Brexitannia è un film sottilmente esplosivo che senza esprimere giudizi presenta un popolo alle prese con la sua identità, in un mondo che sta cambiando più velocemente che mai, in cui il potere appare sempre più lontano.
 
Martedì 10 aprile ore 18.15
Stranger in Paradise
R.: Guido Hendrikx. Paesi Bassi, 2016, 72’, v.o. olandese e inglese, sott. it.
In un'aula scolastica in Sicilia, alle porte della Fortezza Europa, dei rifugiati recentemente sbarcati assistono alla lezione di un insegnante dal comportamento decisamente scostante: prima li redarguisce, poco dopo si placa e gli dà il benvenuto. Al confine tra documentario e finzione, il film indaga i rapporti di potere tra Europa e migranti. L'Europa è rappresentata dall'insegnante, che porta all'esasperazione la classe prima con dichiarazioni provocatorie, poi con un benvenuto carico di complessi di colpa, e un atteggiamento frutto del compromesso tra i due estremi. Stranger in Paradise è un implacabile saggio sui meccanismi attraverso i quali l'Europa affronta la ricerca di felicità dei rifugiati.
 
Giovedì 19 aprile ore 19.15
The Workers Cup
R.: Adam Sobel. Gran Bretagna, 2017, 92’, v.o. sott. it.
Nel 2022 il Qatar ospiterà i mondiali di calcio e alle infrastrutture stanno lavorando 1,6 milioni di immigrati, il 60% della popolazione del paese. Vengono da India, Nepal, Bangladesh, Filippine e sempre più dall’Africa: lavorano nel paese più ricco del pianeta con orari massacranti per salari esigui, vivendo in campi isolati dalla città. Il film apre per la prima volta le porte di questo mondo seguendo il torneo di calcio sponsorizzato dallo stesso comitato che sta organizzando la Coppa del Mondo, a cui partecipano le rappresentative di 24 imprese costruttrici. Eroi sul campo, ma ai margini fuori dai 90 minuti, i lavoratori vivono una terribile pressione psicologica, svuotati della speranza che li aveva spinti a emigrare.

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