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Autore Marco Rovaris :: 20 Ottobre 2014

Stasera in tv: "Videodrome" di David Cronenberg, con James Woods, Deborah Harry, Sonja Smits e Peter Dvorsky. Alle ore 20.40 su Class Tv

Videodrome

Class Tv propone un classico di David Cronenberg targato 1983. Videodrome è un film che commistiona più tematiche oltre a quella cara al regista della fusione tra uomo e macchina. Televisione, mass media, voyeurismo e sadismo sono gli ingredienti di uno sci-fi postmoderno di rara efficacia, grazie anche alla grande interpretazione di James Woods nei panni del protagonsta Max Renn. L'attore rimase colpito alla prima lettura dello script malgrado non fosse ancora completo e, durante le riprese, non nascose momenti di disagio per la durezza di certe scene. Altra presa importante fu quella di Deborah Harry, ai tempi star del gruppo punk Blondie.

Il proprietario di una piccola stazione televisiva che trasmette principalmente contenuti violenti o dall'alto contenuto erotico si interessa ad alcune misteriose immagini, provenienti da un segnale sconosciuto, che mostrano per pochi secondi scene di tortura e violenza estrema. Questo programma si chiama "Videodrome" è Renn ne è conquistato, così come la sua amante (Deborah Harry), conduttrice radiofonica molto incline a pratiche sadomaso. Ma la ricerca estenuante della fonte di queste immagini porterà il protagonista a scoprire una cospirazione e a perdersi in un incubo dove la realtà si confonde con la finzione e terribili allucinazioni sono dietro l'angolo.

La censura costrinse Cronenberg - autore anche della sceneggiatura, piena di riferimenti a situazioni da lui realmente vissute - a numerosi tagli. Uno di questi riguarda la sequenza torture porn, parte della trasmissione Videodrome, "Samurai Dreams", che Cronenberg girò in prima persona, così come tutte le sequenze che nel film si vedono su schermi di tv via cavo, perché non voleva assolutamente usare footage non suoi. La scelta delle videocassette Betamax era funzionale alla scena della ferita nel ventre, troppo stretta per il formato delle VHS. Per l'epoca fu avanguardistico l'uso di diversi sistemi di registrazione per distinguere i vari tipi di filmato, così come i trucchi per evitare il vecchio difetto dell'immagine divisa in barre sui monitor di tv e computer inquadrati dalla macchina da presa. A proposito di computer, parte del fantastico trailer fu creata con il Commodor 64.

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Una delle scene tagliate nella versione finale spiegava l'origine concreta di Videodrome: un "elmetto accumulatore di immagini" era stato sperimentato per fini militari nel tentativo di creare visuali per armi da fuoco che potessero funzionare nel buio totale. Il sistema si serviva di tubi termoelettrici da ripresa televisiva funzionanti tramite fotoconduzione, al fine di trasdurre segnali video in segnali elettrici. I soldati su cui sono stati provati gli elmetti hanno iniziato ad avere tremende allucinazioni, poi registrate su nastro. Il fascino del film sta anche in alcune piccole lacune di significato causate dai tagli, alcuni dei quali riscoperti in un leggendario passaggio televisivo del film in vesrione integrale: molti si trovano su YouTube, in assenza di un'edizione DVD o Blu-ray che li raccolga per bene.

Trailer originale di Videodrome

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