È uscito il video del nuovo cortometraggio di David Cronenberg, The Nest, su una donna (Evelyn Brochu) che vuole farsi rimuovere un seno infestato di insetti. Il corto è parte di una grande mostra sull'autore attualmente in corso ad Amsterdam
David Cronenberg lancia il suo nuovo cortometraggio, The Nest, commissionato dall'International Film Festival Rotterdam. 9 minuti e 18 secondi di dialogo tra una donna a seno nudo (Evelyn Brochu, già avvistata in Cafè de Flore di Jean-Marc Vallée e Tom à la ferme di Xavier Dolan) e un dottore, voce fuori campo che è poi Cronenberg stesso. Un piano fisso che ha il sapore dell'intervista: la donna vorrebbe sottoporsi ad un intervento di mastectomia aka rimozione del seno, in quanto è diventato macabro covo di fastidiosi insetti, i quali hanno pensato bene di depositarci un nido. Il dottore risponde con toni pacati: “Non sono un entomologo”. Nessun momento grafico, nessuna esplosione di teste o dettagli gore, mutamenti o immagini scabrose: Cronenberg, ormai lontano dagli anni e dalle abitudini di Scanners (1981) e La Mosca (1986), lascia tutto all'immaginazione, con gli spettatori inquieti ma non più shockati.
Il cortometraggio s'inserisce in una mostra speciale sul grande autore attualmente in corso all'EYE Film Institute di Amsterdam. Tra le varie attrazioni, saranno esposte alcuni oggetti bizzarri presi direttamente dai film più celebri di Cronenberg, accompagnati da inedite fotografie e costumi di scena. Pensiamo al casco di Videodrome (1983) o ai videogiochi di eXistenZ (1999), ma anche agli strumenti chirurgici di Inseparabili (1988) o alle macchine da scrivere de Il pasto nudo (1991): queste e altre chicche saranno disponibili per la gioia dei fans fino al 14 Settembre. Ovviamente, saranno proiettati tutti e 18 i film del cineasta canadese, più i vari cortometraggi: insomma, un evento assolutamente di grande richiamo cinefilo.
Ricordiamo poi che il 30 Settembre 2014 uscirà il primo romanzo scritto da Cronenberg, Consumed. Il libro racconterà di due giornalisti coinvolti dalla morte di un filosofo francese; per loro, inizierà un viaggio surreale che coinvolge pericolose cospirazioni a livello mondiale. In attesa di questa nuova avventura, è appena passato fra le nostre sale Maps to the stars, che ha diviso la critica internazionale: per indieWIRE è “senza ombra di dubbio il film più arrabbiato e politico” dell'autore, mentre per Variety la pellicola “fatica a mescolare i suoi vari generi”. Gli anni delle ovazioni generali sono evidentemente finiti: oggi Cronenberg è un regista che divide e fa discutere, ora più che mai.
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