Per tutti i sei mesi di durata dell'Expo 2015 di Milano, ogni sera verrà proiettato il cortometraggio "Il pianeta che ci ospita", firmato dal grande Ermanno Olmi, sempre impegnato sul fronte per sensibilizzare la comunità su tematiche delicate
Si è appena tenuta, ieri 28 aprile, la presentazione della “Carta di Milano: impegni per cibo sano, sicuro e nutriente per tutti” documento d'impegno che farà da guida morale ai sei mesi di Expo che, ormai lo sappiamo, saranno ospitati proprio dal capoluogo lombardo da maggio a ottobre. La carta, che si rivolge sia ai semplici cittadini che alle imprese che attraverso il grande evento internazionale sperano di poter accrescere i propri affari, è stata redatta da esperti sia italiani che esteri, i quali si sono uniti per identificare questioni e tematiche che riguardino l’utilizzo sostenibile delle risorse mondiali. Ok, d'accordo, tutte cose che a un sito di cinema come il nostro in verità interessano poco, ma volevamo partire dalle premesse per svelarvi che durante la presentazione, è stato proiettato in anteprima anche il filmato ufficiale che accompagnerà tutta l'Expo, ovvero il cortometraggio Il pianeta che ci ospita, firmato da Ermanno Olmi.
Spiega il mitico cineasta italiano: “Lo scopo di questo evento universale è innanzi tutto l’impegno dei popoli ricchi nel garantire cibo, acqua e dignità a ogni essere umano, secondo un principio di giustizia che regola la convivenza fra le genti della Terra. Allo stesso modo, e al pari del cibo, i popoli che hanno conquistato attraverso il sacrificio dei loro martiri il privilegio della libertà siano esempio di democrazia e convivenza civile”.
Per realizzare il cortometraggio di 11 minuti ci sono voluti ben 3 anni, durante i quali l'autore di L'albero degli zoccoli e La leggenda del santo bevitore ha attraversato praticamente tutta l'Italia, da nord a sud, dal Monte Bianco all'Isola di Lampedusa. Girata in pellicola 35mm, l'opera è poi stata finalizzata in digitale 4K. Durante l'Expo, Il pianeta che ci ospita verrà proiettato ogni sera alle ore 20.00 allo spazio Slow Food Theatre di Piazza della Biodiversità.
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Speriamo dunque che questo sia solo l'input per un nuovo lungometraggio firmato dal grande regista. La sua ultima opera risale allo scorso novembre, Torneranno i prati, film esistenziale sullo sfondo della guerra con Claudio Santamaria come protagonista. Prima di quello, bisogna invece tornare fino al 2011, anno di Il villaggio di cartone, che vantava invece un cast internazionale guidato da Michael Lonsdale e Rutger Hauer.
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