Le voci dell'anima. Prima regia per il modello Andrea Preti

Percorso ambizioso quello di Andrea Preti, ventiseienne con un trascorso da modello, che si appresta a realizzare il suo primo film - Le voci dell'anima - in qualità di sceneggiatore, attore protagonista e regista. Per prepararsi a questo passo importante, Andrea si è preso una pausa dal mondo delle sfilate e si è dedicato alla riflessione e alla recitazione, piazzando a curriculum corsi di recitazione come quelli con Susan Batson a New York e presso la scuola Lee Strasberg a Los Angeles. Non si scherza, dunque, così come serio e intimo è il lavoro di preparazione dello script, per il quale Andrea ha cercato una lunga e profonda ispirazione prima di sottoporlo al contributo di Valentina Signorelli e Giorgio Molteni affinché il soggetto divenisse sceneggiatura definitiva.

La prima scelta da affiancare al protagonista - Emanuele - è caduta (meglio, fortemente voluta) su Stefania Rocca, sulla quale l'autore ha dichiaratamente modellato il personaggio di Giulia, una psicologa che intreccia con Emanuele una relazione profonda nata durante la frequenza comune a un corso di teatro. L'incontro tra i due sarà la chiave per affrontare con più sicurezza i problemi e i disagi personali di entrambi: il protagonista, per esempio, vive un conflitto molto forte a causa della perdita del padre, per la cui morte non smette di sentirti in colpa. Ma il regista fa capire che un colpo di scena è dietro l'angolo...

Nel cast, oltre a Preti e la Rocca, Andrea Renzi, Maurizio Donadoni, Mariella Valentini, Gerardo Amato, tutti scelti personalmente da Andrea, felice di averli coinvolti nel suo progetto d'esordio. Della fotografia si occupa Angelo Stramaglia, che dovrà studiare le location scelte per il film: Milano, Pavia e il lago di Como. Il film è prodotto dalla White Wolf Production di Emanuela Pittana Bianchi, Project Manager dell'operazione Valter Casini di Morris Casini & Partners.